Brindisi segreta: prosegue la valorizzazione del nuovo itinerario culturale


BRINDISI
- Prende sempre più forma il nuovo itinerario culturale denominato "Brindisi segreta", dopo l’inserimento delle panchine smart con la seduta fotovoltaica che permette di ricaricare i propri dispositivi digitali e delle rastrelliere per le bici, completano il percorso 34 pannelli informativi tattili in italiano, inglese e braille sulle tracce degli antichi cammini che attraversano Brindisi e delle storie custodite nella toponomastica.

Il progetto realizzato dal Comune di Brindisi, settore PES, e finanziato dal GAL Alto Salento, ideato dall’associazione Brindisi e le antiche strade, è stato elaborato dall’architetto Mina Piazzo, che ha sviluppato un itinerario che integra ai percorsi classici di fruizione turistica della città un nuovo diverso cammino, le informazioni elaborate sono state visionate dalla competente Soprintendenza per le Provincie di Brindisi e Lecce.
I pannelli tattili realizzati secondo gli standard dell’Unione Nazionale Ciechi ed Ipovedenti, sono studiati anche per persone con diversi livelli di disabilità, infatti sono facilmente fruibili anche in carrozzina perché sono posizionati ad un’altezza accessibile. Inoltre sono provvisti di QR code per l’approfondimento delle informazioni sia in italiano che in inglese sul sito internet dedicato al progetto.
Alcuni pannelli informativi sono posizionati in prossimità di beni culturali quali il Castello Svevo o la Cavea Romana di via Casimiro, altri in prossimità di luoghi la cui toponomastica custodisce e tramanda memorie, come via Giudea, traccia del quartiere ebraico, o via Conserva, che fa riferimento alla cisterna d’acqua a servizio dell’abitato (la conserva dell’acqua), o ancora largo Laviano, per la presenza dello storico Palazzo Laviano salotto culturale nel periodo in cui Brindisi era frequentatissima come tappa della Valigia delle Indie. Oltre ai luoghi urbani, sono stati evidenziati anche luoghi storicamente significativi lungo la litoranea ad Apani, Giancola e Punta del Serrone.
Il progetto, infatti, si completa con la segnaletica della Via Francigena nel Sud, che da Apani si snoda lungo la costa, penetra in città e la attraversa sino a Porta Lecce, laddove si innesta sul tracciato già segnalato della Via Traiana Calabra, a vantaggio dei sempre più numerosi camminatori che percorrono gli itinerari culturali. L’associazione Brindisi e le antiche strade nel corso del 2022 ha registrato l’accoglienza di oltre 300 camminatori, a cui ha offerto il servizio del timbro delle credenziali di viaggio.
Il progetto si integra con un altro intervento del Comune di Brindisi finanziato sempre dal GAL Alto Salento per la riqualificazione di due aree archeologiche urbane, la Cavea Romana di via Casimiro e l’area archeologica interna al complesso della Casa del Turista, dove verrà realizzata una passerella lignea che consentirà la fruizione del sito anche a persone diversamente abili.
Tutto ciò si inserisce in una logica di riqualificazione e valorizzazione dei beni culturali del territorio brindisino per favorire l’accessibilità, la conoscenza e l’accoglienza dei viaggiatori degli antichi cammini. La candidatura della Via Appia a patrimonio Unesco e l’inserimento della Regina Viarum tra le migliori destinazioni al mondo del “National Geographic” testimoniano l’importanza di Brindisi e la necessità di attrezzare la città rispetto alle esigenze del turismo lento, settore turistico ormai consolidato ed in costante crescita.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

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