Taranto, le progettazioni degli impianti sportivi per Ta2026 vanno avanti grazie alle risorse dei Comuni e della Regione


TARANTO
– In attesa del Commissario nominato dal Governo per coordinare gli interventi infrastrutturali necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, e soprattutto delle risorse - 150 milioni - già impegnate dal Parlamento fin dal febbraio 2022 ma ancora non assegnate ai Comuni beneficiari, l’organizzazione del Comitato Taranto 2026 va avanti grazie all’impegno del Comune di Taranto, della Regione Puglia e dei 20 Comuni coinvolti come sede degli eventi sportivi. In particolare, i Comuni hanno redatto a proprie spese le progettazioni per l’adeguamento degli impianti sportivi individuati dal masterplan approvato e condiviso con il precedente Governo Draghi fin dal 2021.

Sono infatti stati trasmessi al comitato organizzatore Taranto 2026 i progetti definitivi per l’adeguamento dei rispettivi palasport dei Comuni di Martina Franca, Grottaglie, Massafra, Fasano, Brindisi, Lecce e Avetrana, nonché degli impianti comunali di tiro a volo a Torricella e di tiro con l’arco a Crispiano. Sono inoltre pronti i progetti definitivi delle palestre polifunzionali di Statte, Crispiano, Torricella e delle due palestre di Taranto (Paolo VI e Salinella), del Centro nautico presso la stazione Torpediniere.
Sono in fase avanzata di progettazione altri impianti come la piscina olimpica a Taranto mentre è già in fase approvativa il progetto definitivo dello stadio Iacovone. Inoltre il Comune sta redigendo il progetto di adeguamento del PalaMazzola e i due progetti per i palazzetti polifunzionali a Salinella e Paolo VI. E’ noto che per la pista di atletica leggera i lavori sono già pressoché ultimati finanziati dal Comune attraverso un mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo. Analogamente hanno già avviato, a proprie spese, la redazione dei progetti definitivi per i propri impianti anche i Comuni di Ginosa, Laterza, Conversano e Statte.
Quindi quasi tutti i Comuni inseriti nel masterplan Taranto 2026 - condiviso dal ministero della Coesione con l’ex ministra Mara Carfagna e sottoposto a concertazione con i ministeri dello Sport, delle Finanze, delle Infrastrutture, con la Regione Puglia e sentiti i Comuni interessati - si sono attivati a proprie spese per redigere i progetti e sono in attesa dei fondi statali impegnati dal Parlamento nel febbraio 2022 con apposita legge. Resta dunque assolutamente necessario che il Commissario governativo sblocchi rapidamente queste risorse sollecitando la firma del Dpcm previsto per assegnarle ai Comuni.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto