Andrea Pinna si racconta nel libro 'Il mio lato B(polare): 'Volevo togliermi la vita, molti amici mi hanno deriso'

MILANO - I demoni, l'abuso di alcol e il tentato suicidio. Andrea Pinna, 37 anni, influencer e autore del blog Le perle di Pinna, si racconta per la prima volta attraverso le pagine del suo libro “Il mio lato B(polare), edito da HarperCollins, un memoir che affronta il tema della sofferenza mentale, senza perdere la dissacrante vena ironica del suo autore. Una vita in costante accelerazione, come una corsa a perdifiato in discesa. Eppure, è proprio all’apice del successo che Andrea si è trovato a dover fare i conti con una malattia che, da latente, si è scatenata in tutta la sua portata sconvolgente: il disturbo bipolare. Grazie alla terapia, Andrea è rinato. Sta bene ed è pronto a riprendere in mano la sua vita.

Che periodo è della tua vita? 

Questo è un periodo della mia vita in cui ho imparato a convivere con la mia malattia, domandola per un certo verso e accettandola dall'altro.

In questo libro ti metti a nudo e racconti del bipolarismo. Come lo si affronta? 

Il bipolarismo, come qualunque altra malattia, si affronta con l'aiuto di medici e di farmaci. Sono utilissimi coraggio, affetto e sostegno da parte dei propri cari, ma a fare la differenza sono le terapie farmacologiche.

Ti sei affidato ad uno psichiatra?

C'è uno stigma incredibile e assurdo sulla psichiatria. Se uno si rompe una gamba corre dal chirurgo ortopedico, se invece si ha una patologia psichiatrica spesso ci si cura male e di nascosto o non ci si cura affatto. La parola psichiatria fa paura a tantissimi, 2 persone su 8 soffrono di patologie riguardanti la salute mentale e solo lo 0,5 percento si cura adeguatamente.

Quando i primi segnali? 

I primi segnali sono stati attacchi d'ansia, poi di panico, poi allucinatori e poi i famosi up e down. Periodi di immotivata euforia alternati da gravissimi e lunghi momenti di profonda depressione.

Chi è la persona che le è stata più vicino? Raccontaci. 

Ho avuto la fortuna di avere tante persone accanto. I miei genitori, le mie due sorelle e un nutrito gruppo di amici molto stretti, la maggior parte dei quali mi accompagna dalle scuole elementari.

Del mondo dello spettacolo, invece? 

Ho amici del mondo dello spettacolo. Mi è stata vicina Paola Iezzi, il mio grande amico Diego Passoni, la mia vicina di casa Arisa, influencer come Paolo Stella e Stefano Guerrera. Altri invece, appena hanno visto che la barca stava naufragando, sono spariti o, addirittura, mi hanno deriso.

Chi è adesso Andrea Pinna?

Andrea Pinna adesso è quasi esattamente a com'era prima del 2016. Dal bipolarismo non si guarisce ma si impara a soggiogarlo. Salvo per qualche settimana l'anno in cui sono decisamente più fragile del normale, posso dire di essere tornato alla "normalità"

Cosa le piacerebbe fare adesso? Le piacerebbe avere un programma tutto suo?

C'è un detto biblico, che amo profondamente, che dice: "Gli uomini fanno piani e Dio ride". Non sono una persona che pianifica ogni passo futuro. Seguo il flusso. Però posso dirti che mi piacerebbe fare dei podcast.

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