Dichiarazioni Emiliano: scoppia la polemica, richieste audizioni in commissione Antimafia

BARI - Durissime le reazioni alle parole del presidente Emiliano che, durante un comizio a sostegno del sindaco Decaro, ha raccontato di aver accompagnato l'allora assessore Decaro dalla sorella di un boss locale per "proteggerlo" da minacce subite.

Il vice presidente della commissione Antimafia, D'Attis, ha chiesto un approfondimento e l'audizione di Antonio Di Matteo, ex presidente dell'Amtab, che ha parlato di concorsi truccati e omertà all'interno della municipalizzata barese.

Sulla stessa linea il vicepremier Tajani, che ha definito le parole di Emiliano "aberranti" e ha chiesto al Pd di prendere le distanze.

Critiche anche da Fratelli d'Italia, con il deputato De Corato che ha chiesto l'audizione di Emiliano in commissione Antimafia.

Il ministro Calderoli ha affermato che "con la mafia non si tratta", e ha paragonato le parole di Emiliano alla trattativa Stato-mafia.

La vicenda ha acceso un acceso dibattito sulla gestione della criminalità organizzata a Bari e in Puglia. La commissione Antimafia potrebbe decidere di approfondire la questione con audizioni e acquisizione di atti.

Emiliano ha difeso le sue parole, sostenendo di aver agito per "tutelare la sicurezza" di Decaro. Il sindaco di Bari ha ribadito la sua fiducia nel governatore.

La polemica è destinata a proseguire nei prossimi giorni. Le opposizioni chiedono chiarezza e un cambio di passo nella lotta alla mafia in Puglia.

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