Mesagne, venerdì 22 marzo la seconda edizione della rassegna 'Manovella in Fest' con il concerto degli Areasud Electric Roots


MESAGNE (BR)
- Proseguono gli eventi nella città di Mesagne: venerdì 22 marzo al via la II edizione della rassegna "Manovella in Fest" (Officine Ipogee, Mesagne) organizzata da Arci La Manovella e Zero Nove Nove con il sostegno di Nuovo Imaie. Il 22 marzo si esibiranno gli Areasud Electric Roots.

L'ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero +393495351946.

AREASUD ELECTRIC ROOTS

Maurizio Cuzzocrea: chitarra battente, marranzano, tamburello, voce)
Franco Barbanera: friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana, flauti
Giampiero Cannata: basso e mandola
Mario Gulisano: tamburelli, bodhràn, marranzano, voce
Marco Carnemolla: basso, voce

Areasud Electric Roots è la prima produzione in studio di un collettivo musicale che nasce nel 2023 come progetto parallelo del Quartetto Areasud, attivo in Sicilia dal 2010 nel folk e nella world music, con diverse esperienze internazionali e due album in studio, che incontrano il produttore e compositore palermitano Alfredo Giammanco. Sound designer, direttore musicale di MiC Open Orchestra, nel progetto Music in the Circle co-finanziato dall’Unione Europea e fra i coordinatori del progetto Cantieri in Movimento, finanziato dal Ministero della Cultura nel bando Boarding Pass, Alfredo Giammanco ha studiato Musica Elettronica presso il conservatorio di musica "A. Scontrino" Trapani.

Il Quartetto Areasud esegue musiche originali di ispirazione tradizionale principalmente legate alle culture siciliane e calabresi, territori da secoli al centro del Mediterraneo, “grande brodo musicale” di popoli che condividono uno stesso destino e una comune identità espressiva. La loro interpretazione della tradizione però non risulta strettamente filologica, ma lascia ampio spazio all'espressione personale e quindi a quel processo di permanente composizione e ri-creazione che è caratteristico della musica di tradizione orale. Ad un ricco repertorio di tarantelle, in cui zampogna e friscalettu sono protagonisti assoluti, si affiancano canti rituali, favole e serenate che raccontano con il suono e la lingua nativa, un pezzo di storia dei musicisti stessi, della gente comune che ci ha preceduti.

I musicisti provengono in parte dai ben noti gruppi di world music come Nakaira e Oi Dipnoi, coi quali hanno partecipato negli ultimi vent’anni a numerose tournée nei principali circuiti nazionali ed esteri in Australia, Cile, Yemen, Capo Verde, Tunisia e tutta l’Europa, con l'unione del folk-singer Maurizio Cuzzocrea, che ha costruito la sua carriera negli anni partecipando ai più importanti folk festival in Italia. Nel 2021 viene pubblicato da Il Tamburo di Aci il primo lavoro in studio dal titolo “Musica lievemente tradizionale”, registrato nei mesi di lockdown, in cui il Quartetto Areasud si spinge fino i confini della world music, proponendo articolati arrangiamenti ed esplorando sonorità nuove e accattivanti, grazie alla partecipazione di un ricco cast di musicisti ospiti. Ne segue lo stesso anno una tournée internazionale che toccherà, con entusiasmanti concerti, alcuni folk festival come Appenino Folk Festival di Piacenza e Raizes in Italia, Babel Sound in Ungheria, Sviests in Lettonia e Halkaer festival in Danimarca.

Il gruppo è attualmente formato da Maurizio Cuzzocrea (chitarra battente, marranzano, tamburello, voce), Franco Barbanera (friscalettu, zampogna a chiave, gaita galiziana, flauti), Giampiero Cannata(basso e mandola) e Mario Gulisano (tamburelli, bodhràn, marranzano, voce), ospite Marco Carnemolla (basso, voce).

A loro si aggiunge il lavoro del giovane compositore Mattia Cavallaro, di estrazione accademica, che ha curato gli arrangiamenti per quartetto d’archi di alcuni temi di ispirazione tradizionale, qui rivisitati in chiave originale con l’apporto di elementi di musica elettronica. Ne viene fuori una produzione artistica moderna e contemporanea, che utilizza canto e strumenti folk tradizionali rielaborandone trame sonore e tessiture armoniche in maniera nuova e inusuale, che qui si spingono fino ai confini della sperimentazione e della improvvisazione radicale.

Numerosi gli ospiti presenti nel primo collettivo, incluso il quartetto d’archi costituito dall’italiano Valerio D’Ercole al violino e gli ungheresi Eszter Filóné Nagy al violino, Erzsébet Palojtay alla viola, Mátyás Ölveti al violoncello e il cantante marocchino Said Tichiti, che ha composto e cantato il testo del brano di punta del disco Yatir, inspirandosi a una figura poetica comune del repertorio dei cantastorie erranti del Mediterraneo.

Prevista la pubblicazione del primo album in studio il 21 marzo 2024 con etichetta Mhodì Music Company.

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