Acquaviva, seminario su Impresa Possibile
ACQUAVIVA DELLE FONTI – Favorire l’inclusione sociale e lo sviluppo economico allo stesso
tempo è possibile, grazie anche a una misura della Regione Puglia. E’ l’avviso pubblico “Impresa possibile”,
presentato questo pomeriggio ad Acquaviva, nell’ambito delle attività dell’assessorato alle Politiche sociali.
A spiegare le modalità di accesso all’avviso pubblico, che la Regione Puglia ha dotato di 7 milioni di euro a
valere sul PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, è stata la dottoressa Daniela De Nicolò, funzionaria regionale e
responsabile del bando.
L’avviso intende creare impatto sociale ed economico nella comunità di riferimento attraverso l’inclusione sociale e/o socio-lavorativa, anche di soggetti svantaggiati. Sono previsti infatti specifici punteggi per la presenza nella compagine sociale di soggetti vulnerabili come le persone con disabilità , le persone destinatarie di misure di contrasto alla povertà , le persone detenute e le donne vittime di violenza. Don Mimmo Giannuzzi, parroco della concattedrale di Acquaviva e direttore della Caritas diocesana, ha raccontato l’esperienza di Tabità – la casa dei talenti, uno spazio dedicato ai ragazzi che vogliano condividere il tempo di studio, un luogo nel quale poter anche coltivare passioni o essere affiancati per sviluppare competenze.
Il sindaco Marco Lenoci ha commentato: “Ben vengano queste iniziative che offrono opportunità soprattutto per quelle fasce più fragili che, molto spesso, soffrono più degli altri la difficoltà di entrare nel mondo del lavoro. Il lavoro è dignità e autonomia, aiuta a vivere una vita piena, a 360 gradi”. L’assessora alle Politiche sociali, Imma Morano, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa: “Come amministrazione comunale sentiamo forte il compito di rimuovere gli ostacoli per una società sempre più inclusiva. Nella nostra realtà acquavivese potrebbero nascere imprese sociali, o consolidarsi altre già esistenti, ma che insieme allo sviluppo economico favoriscano l’inclusione e diventino anche modelli di integrazione”.
L’avviso intende creare impatto sociale ed economico nella comunità di riferimento attraverso l’inclusione sociale e/o socio-lavorativa, anche di soggetti svantaggiati. Sono previsti infatti specifici punteggi per la presenza nella compagine sociale di soggetti vulnerabili come le persone con disabilità , le persone destinatarie di misure di contrasto alla povertà , le persone detenute e le donne vittime di violenza. Don Mimmo Giannuzzi, parroco della concattedrale di Acquaviva e direttore della Caritas diocesana, ha raccontato l’esperienza di Tabità – la casa dei talenti, uno spazio dedicato ai ragazzi che vogliano condividere il tempo di studio, un luogo nel quale poter anche coltivare passioni o essere affiancati per sviluppare competenze.
Il sindaco Marco Lenoci ha commentato: “Ben vengano queste iniziative che offrono opportunità soprattutto per quelle fasce più fragili che, molto spesso, soffrono più degli altri la difficoltà di entrare nel mondo del lavoro. Il lavoro è dignità e autonomia, aiuta a vivere una vita piena, a 360 gradi”. L’assessora alle Politiche sociali, Imma Morano, ha spiegato le ragioni dell’iniziativa: “Come amministrazione comunale sentiamo forte il compito di rimuovere gli ostacoli per una società sempre più inclusiva. Nella nostra realtà acquavivese potrebbero nascere imprese sociali, o consolidarsi altre già esistenti, ma che insieme allo sviluppo economico favoriscano l’inclusione e diventino anche modelli di integrazione”.
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