Futuro di FSE: primi contatti tra Regione Puglia e Ministero dei Trasporti per la tutela dei dipendenti e la continuità dei servizi

BARI – La Regione Puglia ha avviato i primi contatti con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per definire il futuro delle Ferrovie del Sud Est (FSE) e garantire la tutela dei lavoratori e dei servizi di trasporto pubblico regionale. Questo primo confronto segue la recente lettera inviata dal presidente Michele Emiliano e dall’assessore ai Trasporti Debora Ciliento ai ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, per acquisire elementi urgenti sulle iniziative che il governo intende adottare a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 5 agosto.

I contatti avviati con il Gabinetto del ministro Salvini hanno confermato la piena disponibilità al dialogo, essenziale per definire azioni che tutelino i livelli occupazionali e gli interessi dei cittadini pugliesi, i quali dipendono dai servizi di FSE per la mobilità e l’accessibilità ai territori.

Per la Regione Puglia, è fondamentale rispondere rapidamente alle esigenze dei dipendenti di FSE e delle comunità servite. La società gestisce infatti sia servizi su gomma sia la più estesa rete ferroviaria regionale concessa dopo Ferrovie dello Stato, coprendo un’ampia parte del territorio pugliese. La Regione ha quindi in programma un ulteriore incontro con Ferrovie dello Stato per definire una linea d’azione che consenta l’efficace attuazione dei contratti di servizio e la prosecuzione degli investimenti in corso.

La sentenza del Consiglio di Stato, pur non coinvolgendo direttamente la Regione Puglia, potrebbe comunque avere ripercussioni sugli investimenti e sui servizi di trasporto pubblico locale attualmente assegnati a FSE. Tra gli investimenti previsti per il miglioramento delle infrastrutture figurano l’elettrificazione delle linee salentine, il completamento dell’elettrificazione della tratta Bari-Taranto, e l’installazione dei sistemi ERTMS e SCMT per aumentare la sicurezza della circolazione ferroviaria.

Oltre agli interventi su elettrificazione e sicurezza, FSE è anche destinataria di 65 milioni di euro per progetti di sperimentazione dell’idrogeno nei trasporti, rendendola un attore centrale nella strategia pugliese di decarbonizzazione. Questi progetti, finanziati con risorse nazionali ed europee, inclusi i fondi del PNRR, sono soggetti a scadenze rigorose che la Regione intende rispettare, evitando ulteriori ritardi.

Il confronto tra Regione e governo, quindi, risulta cruciale per assicurare che FSE possa proseguire nel ruolo di assegnatario di importanti servizi di trasporto pubblico locale, contribuendo al contempo agli obiettivi di sostenibilità e potenziamento della mobilità regionale.