Bitonto: successo per la prima edizione di “In VINO VeritARS – Un viaggio fra storie e degustazioni”
BITONTO - Il 23 gennaio si è chiusa con grande partecipazione di pubblico la prima edizione di “In VINO VeritARS – Un viaggio fra storie e degustazioni”, rassegna organizzata da Asteria Space. L’evento, nato per celebrare l’unione tra arte e vino, ha avuto come protagonisti ogni mese, a partire da ottobre 2024, un artista e una cantina pugliese.
Un’ultima serata fra arte e vino
Per l’ultimo appuntamento, gli spazi di Asteria Space, a Bitonto in Piazza Aldo Moro 25, hanno ospitato le opere di uno dei giovani talenti pugliesi più apprezzati: Giuseppe Ghiro, artista nato a Bari nel 1995, che ha conquistato il pubblico con il suo stile intimistico e riflessivo. A rendere speciale la serata, la degustazione di un calice di vino rosso proposto dalla prestigiosa cantina Placido Volpone, che già aveva inaugurato la rassegna lo scorso ottobre.
L’evento si è aperto con un talk condotto dalla sommelier e giornalista Carmela Loragno, direttrice di Food Lifestyle, e da Alessandra Savino, fondatrice di Asteria Space. Durante il dialogo, Giuseppe Ghiro ha condiviso la sua storia, il suo amore per Parigi, l’ispirazione tratta da artisti come Modigliani e la curiosa passione per Julio Iglesias.
Giuseppe Ghiro: l’arte che esplora l’identità
Ghiro, che ha vissuto otto mesi a Parigi, ha sviluppato uno stile pittorico che esplora l’identità umana attraverso volti indefiniti, volutamente privi di tratti distintivi. Le sue opere rappresentano figure sospese in spazi senza suono, simbolo di una realtà frammentata in cui le identità si dissolvono tra il reale e il virtuale. “Ogni ritratto non è un punto finale, ma un inizio”, spiega l’artista, che con pennellate ampie e ambientazioni alterate crea opere capaci di lasciare nel pubblico una sensazione profonda e irripetibile.
Il vino e la storia di Placido Volpone
La cantina Placido Volpone ha affascinato i presenti non solo con i suoi vini, ma anche con la sua storia, che affonda le radici nelle campagne di Ascoli Satriano, presso l’antica città di Herdonia. Racconti di tradizione e amicizia, come quello del giovane Michele Placido e dell’amico Domenico, hanno arricchito la degustazione guidata da Carmela Loragno, rendendo l’esperienza multisensoriale e coinvolgente.
Le radici di “In VINO VeritARS”
L’idea della rassegna nasce dall’incontro simbolico tra due figure della mitologia greca: Asteria, dea delle stelle e patrona degli artisti, e Dioniso, dio del vino e delle arti teatrali. Un dialogo creativo che, secondo Alessandra Savino, ha ispirato la fusione di arte e viticoltura in un’unica esperienza immersiva.
Le voci degli organizzatori
Carmela Loragno, sommelier e giornalista, ha descritto la sua passione per la condivisione e per il legame tra sapori e sensazioni: “La vita va sorseggiata in ogni sua sfumatura”.
Alessandra Savino, invece, ha raccontato l’entusiasmo e la sfida di ospitare artisti e cantine pugliesi: “Fondere due forme di creatività come la viticoltura e l’arte è stata un’esperienza unica”.
Un’esperienza da ripetere
“In VINO VeritARS” ha dimostrato come arte e vino possano raccontare storie, emozionare e creare un legame profondo con il territorio. Per chi volesse maggiori informazioni, è possibile contattare Asteria Space al numero 3773872180 (anche WhatsApp) o via email a info@asteriaspace.it.