Forze armate, S.I.A.P.: "Grave errore chiudere il Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, Sud ha bisogno di più Stato non di meno"
LECCE - Il S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) lancia un forte grido d’allarme contro l’ipotesi di chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, definendola una scelta miope e pericolosa per la sicurezza pubblica e per la lotta alla criminalità organizzata nel territorio salentino.
“Lo Stato non è un’azienda e non può agire secondo logiche esclusivamente economiche – afferma il S.I.A.P. in una nota – Gli investimenti sulla sicurezza dei cittadini non devono essere soggetti a razionalizzazioni burocratiche o tagli di bilancio. Chiudere il Reparto di Lecce significa lasciare un vuoto che la criminalità organizzata, come la Sacra Corona Unita, è pronta a riempire”.
Nato nel 1996 in un momento cruciale della lotta alla criminalità locale, il Reparto Prevenzione Crimine di Lecce ha rappresentato un vero e proprio baluardo istituzionale in un territorio che, grazie anche all'azione dello Stato, ha visto infliggersi duri colpi ai clan mafiosi. Oggi, la sua chiusura rischierebbe di compromettere i risultati ottenuti, esponendo il territorio a nuovi rischi.
“La desertificazione istituzionale del Sud – prosegue la nota – si riflette direttamente sulla sicurezza e sulla qualità della vita dei cittadini. I numeri parlano chiaro: l'88% della rete ferroviaria ad alta velocità è concentrata al Nord, così come la maggior parte delle infrastrutture strategiche. Tra il 2002 e il 2021, 2,5 milioni di persone hanno lasciato il Mezzogiorno, di cui oltre un milione di giovani sotto i 35 anni. In questo scenario, la chiusura di presidi di legalità rappresenta un colpo pesantissimo, che contribuisce ad aggravare il fenomeno.”
Il S.I.A.P. sottolinea come la sicurezza non possa essere garantita solo attraverso l'azione repressiva, ma debba essere accompagnata da investimenti in infrastrutture, sviluppo economico e opportunità di lavoro dignitose. “Dove lo Stato si ritira – ribadisce il sindacato – la criminalità avanza. È imprescindibile che il Governo riconsideri questa decisione e investa nel rafforzamento della presenza dello Stato, a partire proprio dalla sicurezza.”
Per ribadire con forza la propria posizione, il S.I.A.P. annuncia una conferenza stampa che si terrà mercoledì 19 marzo, alle ore 10.00, presso la sala riunioni di via O. Quarta a Lecce. Saranno presenti numerosi sindaci e amministratori locali, il Presidente nazionale S.I.A.P. Francesco Tiani, il Presidente dell’Associazione Antiracket e Antimafia Puglia Renato De Scisciolo, e il Segretario Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia Dimitri Cataldo, accanto al Segretario Provinciale S.I.A.P. di Lecce, Gianluigi Casciaro.
“Il nostro appello – conclude Casciaro – è chiaro: il Sud non può permettersi passi indietro. Servono più sicurezza, più sviluppo e più Stato. Chiediamo al Governo di rivedere questa scelta nell’interesse dei cittadini e della legalità”.