Vittorio Nacci e Brando Madonia, esce il loro primo progetto discografico
Venerdì 21 marzo esce il 45 giri targato Nacci/Madonia, un progetto discografico che vede per la prima volta insieme i due cantautori, da tempo presenti nel panorama indie italiano. I brani saranno anche disponibili nelle principali piattaforme digitali per Trulletto Records 2025 (distribuzione Believe Digital)
Nel lato A troviamo “Farci un poco schifo”, un brano che comincia con un dialogo con un sé che ha divorato tutto. La dualità del ragionamento si concentra sull’impalcatura traballante dell’ego, l’autore scopre la necessità urgente di autovalutarsi assai criticamente per cercare una liberazione d’animo. L’immagine di una flotta sconfitta che non trova nemmeno un porto per riposare, nella testa il rumore delle cose taciute si fa mareggiata, come una sbornia, il declassamento della poesia da salvifica a placebo che filtra la nuda e spesso misera realtà. La canzone stessa viene messa in dubbio, l’autore si chiede cosa resta dopo la conclusione della stessa, quando si approda al silenzio e non resta che un’attesa sconosciuta. Il brano si conclude con questa consapevolezza: la frivolezza serve/e pure farci un poco schifo.
È stato bello (lato B) è il primo singolo estratto, una canzone che racchiude gratitudine e conforto di fronte a un’avventura finita. Nonostante il termine di un percorso, resta l’importanza delle forze che ci hanno guidato durante il cammino.
Vittorio Nacci e Brando Madonia si sono conosciuti in una città che non è nessuna delle loro, Sanremo.
Dicembre 2011: entrambi sono voce e penna delle rispettive band: iohosemprevoglia e Bidiel. Stanno partecipando a un concorso nazionale che permette a diverse centinaia di artisti e musicisti di sognare il Festival della canzone italiana, Area Sanremo. Durante le lunghe selezioni tra le due band nasce grande intesa e complicità, questo anche grazie agli ascolti e alle aspirazioni in comune. La scrematura va avanti e si ritrovano tra i quaranta finalisti, suonano davanti ai grandi nomi della commissione giudicatrice risultando tra i dieci vincitori del concorso, insieme. Poco dopo si rivedono al teatro del Casinò municipale per l’audizione con la commissione artistica Rai composta quell’anno da Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi che, lasciando esterrefatta la stampa presente, sceglie di mandare al festival le uniche due band presenti, le loro.
Febbraio 2012: Iohosemprevoglia e Bidiel firmano i loro contratti, fanno il loro Sanremo e per entrambi da lì comincia il vagare per tour, festival, promozione e singoli in uscita. Vittorio e Brando negli anni seguenti non riescono a vedersi, ma continuano a seguirsi, a scriversi e a raccontarsi le rispettive vicissitudini. Intanto i Bidiel si sciolgono, gli iohosemprevoglia dopo altri anni divengono inattivi e questo permette a Vittorio e Brando di sviluppare progetti collaterali e di diversa matrice, letteraria per Nacci e di studio musicale per Madonia.
Settembre 2023 – Febbraio 2024: Brando in uscita con ben 4 EP, Vittorio in uscita col suo primo disco solista. Gli argomenti artistici tornano gli stessi, ricominciano a scriversi, a sentirsi, ascoltarsi, aggiornandosi sui rispettivi percorsi. È durante questo dialogo rinnovato che Nacci propone a Madonia di lavorare vicendevolmente a due brani, uno dell’altro. Così scrivono e poi lavorano a Farci un poco schifo e È stato bello, arrangiano, cantano e suonano le parti ognuno nel proprio studio, Vittorio a Monopoli e Brando a Catania. Chiusa la lavorazione si chiedono quale possa essere il modo migliore di mettere alla luce questo lavoro e decidono per il meno contemporaneo: un 7”, un 45giri, uno split con un Lato A e un Lato B, completamente fuori dal tempo. L’idea viene presa dalle collaborazioni che fioccavano fino a due o tre decenni fa, i duetti che non si chiamavano ancora featuring, le scritture collettive, le energie condivise. La scelta del formato, che avrà una tiratura limitatissima di poche decine di copie, mira a creare come una cura per l’attenzione dell’ascolto attorno ai due brani. Nell’epoca del condizionamento totalizzante della libera fruizione a tutti i costi (e che costi!), Nacci e Madonia approdano volontariamente sull’isola deserta della singolarità, dell’uno e due, della lentezza, del buon poco, curato, dedicato.