Bari, giunta approva adesione all'Associazione Nazionale Città dell'Olio
BARI - Su proposta dell’assessore allo Sviluppo locale e Blue economy, la giunta ha approvato l’adesione all’Associazione Nazionale Città dell’olio, che raccoglie oltre 500 enti pubblici italiani, tra cui 48 Comuni pugliesi, la Camera di Commercio di Bari e il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
L’associazione, che non ha fini di lucro, nasce con i seguenti scopi:
· operare per la maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva italiano, con particolare riferimento a DOP (denominazione di origine protetta) e a IGP (indicazione geografica protetta), e delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche dei territori a particolare vocazione olivicola;
· sviluppare azioni coordinate con gli enti soci verso la sostenibilità come elemento cardine dello sviluppo del territorio e di benessere per le popolazioni coinvolte, per un adeguato sviluppo produttivo e turistico;
· sostenere lo sviluppo di un’imprenditoria locale impegnata a produrre beni e servizi legati alla cultura e alla civiltà olivicola, in armonia con le risorse del territorio, salvaguardando gli specifici e unici valori espressi dalla storia e dalle identità storiche locali;
· identificare e riconoscere il territorio come “luogo di identità storica e produttiva olivicola”;
· promuovere l’educazione e la formazione sulla civiltà olivicola e sulla sua evoluzione;
· tutelare e valorizzare il paesaggio olivicolo e quello storico, in particolare come elemento di identità, coesione, legalità, sostenibilità sociale ed ambientale e benessere socioeconomico;
· creare le condizioni per l’esposizione permanente degli oli di pregio;
· coordinare e organizzare manifestazioni promozionali, tecnico e culturali sugli oli, realizzare opere divulgative, carte turistiche e ogni altro sussidio didattico volto alla conoscenza dei territori olivicoli italiani;
· stimolare la diffusione della civiltà dell’olio, anche attraverso raccolte museografiche e mostre permanenti della storia dell’olio;
· promuovere la cultura della dieta mediterranea, patrimonio culturale e immateriale dell’umanità Unesco nelle sue diverse implicazioni storiche, antropologiche e culturali;
· promuovere manifestazioni collettive per favorire lo scambio di esperienze e la reciproca conoscenza tra produttori e visitatori dei Paesi e Città dell’olio extra vergine di oliva.
“L’adesione all’associazione, che sottoporremo all’approvazione del Consiglio Comunale, nasce dell’impegno preso insieme al sindaco alla Fiera dell’Olio con la vicesindaca di Sammichele e con il vicesindaco di Andria, referenti regionali del comitato Città dell’Olio – spiega l’assessore allo Sviluppo locale - , con cui condividiamo obiettivi prioritari, dalla promozione del tessuto economico locale alla tutela del consumatore, alla valorizzazione del turismo enogastronomico, del patrimonio culturale e ambientale del nostro territorio. E, d’altronde, la Carta degli impegni per la sostenibilità e il benessere elaborata dalle Città dell’Olio, si sposa con il percorso lanciato dall’amministrazione comunale e dall’APS Farina 080 con la prima Assemblea del Cibo della città di Bari, per costruire in modo partecipato una politica del cibo giusta, sana e sostenibile. Bari ospita già manifestazioni importanti dedicate all’olio, come Biol, e si appresta ad attrarne altre, conosciute e apprezzate. Questo atto è un primo passo. Insieme alla mia collega, l’assessora all’Ambiente, coltiviamo un sogno: raccogliere le olive dei tantissimi alberi comunali presenti sul nostro territorio per produrre, in collaborazione con le associazioni di categoria, il primo olio della città di Bari, magari da donare a mense solidali. Siamo certi che questo sogno potrà diventare un progetto concreto, grazie al supporto di tantissime realtà che hanno già mostrato il loro interesse”.