In provincia di Bari incertezza sul futuro: prezzi, disuguaglianze e tenuta delle pensioni preoccupano i cittadini
BARI - Un'ombra di incertezza grava sul futuro percepito dai residenti della provincia di Bari. Secondo l'Osservatorio "Look to the future", promosso da Athora Italia in collaborazione con Nomisma, per la maggioranza dei cittadini (66%) il futuro appare nebuloso a causa dell'aumento dei prezzi, della povertà e delle crescenti disuguaglianze economiche e sociali (81%). Un'ulteriore fonte di preoccupazione significativa (78%) riguarda l'effettiva capacità del sistema pensionistico di garantire l'erogazione delle pensioni. A questi sentimenti si affiancano una dose di speranza (58%) e una palpabile preoccupazione (54%).
L'indagine, che mira a sondare l'atteggiamento degli italiani verso risparmio, previdenza e investimenti, evidenzia come la pensione pubblica rappresenti una delle principali fonti di ansia a livello individuale. Ben il 70% degli intervistati in provincia di Bari teme che la pensione futura possa rivelarsi inadeguata a coprire le spese familiari. A questo si aggiungono le preoccupazioni legate all'incapacità di sostenere le spese economiche familiari (61%) e di far fronte ai costi per la salute propria e dei propri cari (61%).
Nonostante queste ansie legate al futuro pensionistico, l'Osservatorio rivela una scarsa propensione degli abitanti della provincia di Bari a considerare investimenti finanziari come strumento per garantirsi rendite future. Oltre sette cittadini su dieci, infatti, non effettuano investimenti finanziari con questo obiettivo e non intendono farlo in futuro.
Il significato del risparmio e la capacità di accantonare
Per la maggior parte degli intervistati baresi, il risparmio rappresenta principalmente un modo per tutelarsi in caso di spese impreviste (49%), mentre una percentuale minore (24%) lo associa alla garanzia di rendite future o a una sostanziale tranquillità economica.
Le principali motivazioni che spingono al risparmio sono la necessità di essere pronti a sostenere eventuali spese impreviste (61%) e l'obiettivo di accumulare risorse da utilizzare durante la vecchiaia (43%).
L'indagine evidenzia che circa quattro cittadini su dieci residenti in provincia di Bari riescono ad accantonare parte del proprio reddito mensile, e la maggioranza di questi (69%) lo fa con fatica. La capacità di risparmio media mensile si attesta intorno ai 240 euro, inferiore alla media nazionale di 320 euro. Per il 66% degli intervistati, risparmiare risulta leggermente (25%) o decisamente (41%) più difficile rispetto ai propri genitori.
Gestione dei risparmi e vulnerabilità economica
La modalità di gestione dei risparmi più diffusa in provincia di Bari è il mantenimento della liquidità sul conto corrente (66%). Solo il 31% degli intervistati opta per forme di risparmio, investimento o protezione del capitale.
La strategia più comune per incrementare i risparmi è il cambiamento dello stile di vita: il 31% degli intervistati sta già adottando questa misura, mentre il 17% ha intenzione di farlo.
A livello generale, il 55% degli intervistati ritiene che la propria situazione economica personale e familiare sia sufficiente. Tuttavia, arrivare a fine mese rappresenta una sfida per almeno un residente su quattro, a cui si aggiunge un altro 43% che fatica a far quadrare i bilanci familiari.
L'indagine rivela anche una significativa vulnerabilità economica: una famiglia su sei in provincia di Bari non sarebbe in grado di affrontare una spesa imprevista di 800 euro, mentre il 42% riuscirebbe a farlo solo con difficoltà. Se l'imprevisto ammontasse a 1.500 euro, la percentuale di famiglie incapaci di farvi fronte salirebbe al 36%.
Pessimismo sulle prospettive future di risparmio
Guardando al futuro, i cittadini della provincia di Bari si mostrano piuttosto pessimisti riguardo alla propria capacità di risparmio: il 45% ritiene che peggiorerà un po' (33%) o molto (12%) nei prossimi 2-3 anni, mentre solo il 44% è convinto che rimarrà più o meno invariata.
L'Osservatorio sottolinea il ruolo cruciale dell'educazione finanziaria nell'aiutare le persone a gestire meglio le proprie risorse, risparmiare di più, definire obiettivi di vita e assumere il controllo della propria economia personale, costruendo un ponte di fiducia tra consumatori e operatori del settore assicurativo. L'indagine, anche nella sua analisi territoriale, rafforza la funzione sociale ed educativa di un mercato assicurativo attento ai bisogni delle persone e impegnato a promuovere scelte finanziarie consapevoli e in linea con i propri obiettivi di vita.