Bari, sorvola aree interdette durante il passaggio delle Frecce Tricolori: sequestrato un drone e denunciato il pilota dalla Polizia Locale


BARI
 – Un episodio di violazione delle normative sulla sicurezza aerea ha avuto luogo ieri a Bari, durante il giorno in cui le Frecce Tricolori hanno sorvolato la città. Agenti della Polizia Locale, impegnati in un servizio di prevenzione sul Lungomare barese, hanno notato un drone volare nelle aree interdette poco prima dell'esibizione aerea, mettendo a rischio la sicurezza durante l'evento.

Nonostante la difficoltà iniziale nell'individuare il pilota del drone, gli agenti sono riusciti a fermare prontamente l’attività illecita, sequestrando il velivolo senza pilota (APR). Il sorvolo di quella zona era espressamente vietato, come stabilito dal NOTAM (Notices to Airmen) emesso dall'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), che rendeva pubblica l’interdizione delle aree aeree in occasione del passaggio delle Frecce Tricolori.

Secondo la normativa, tutti i piloti di APR abilitati sono obbligati a consultare e rispettare le aree vietate al sorvolo, consultando il sito D-Flight per verificare le limitazioni. In questo caso, il divieto era stato chiaramente specificato per motivi di sicurezza pubblica, ed era stato opportunamente diffuso a tutti i piloti iscritti.

Il pilota del drone, un uomo di circa 40 anni, è stato denunciato per violazione dell’art. 793 del Codice della Navigazione, che sancisce il divieto di sorvolo nelle aree soggette a provvedimenti emessi da ENAC, per motivi di sicurezza militare o di ordine pubblico. La normativa prevede pene severe: reclusione fino a 2 anni e multa fino a 516 euro.

Il drone è stato sequestrato e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per le successive indagini.

Le autorità locali ribadiscono l'importanza di rispettare le normative sulla sicurezza aerea, soprattutto in occasione di eventi pubblici e manifestazioni che richiedono l'adozione di misure speciali per tutelare l’incolumità pubblica.