Compleanno con metamorfosi, "La governante" di Csaba Dalla Zorza


ALESSANDRA POLITI.
"C'è differenza tra quello che vediamo e la realtà".

Con una scrittura elegante, sobria e raffinata, Csaba dalla Zorza si addentra in un’esplorazione dolorosa e coraggiosa del femminile, della libertà e dell’identità. Tematiche in cui ognuno può sentirsi coinvolto.

"Sono sempre stata immaginata felice dagli altri. E a questa percezione di me stessa ho finito per omologarmi. Svegliarmi al mattino e diventare lei è stata la mia regola. Dopo un po' che lo fai diventa un'abitudine, e le abitudini producono assuefazione".

Nelle prime pagine ci muoviamo così nella vita di una donna all'apparenza impeccabile, ma che via via si svelerà profondamente irrisolta, lacerata da una stanchezza causata da tutte quelle cose che spingono dentro, per trovare il loro posto.

La protagonista, di cui scopriremo il nome solo nell'ultima parola dell'ultima pagina, ha sessant’anni, un marito che l'ha ripetutamente tradita, due figli che ama profondamente, una carriera brillante, tipica delle donne indipendenti, che amano viaggiare e si portano l'ufficio dentro la borsa.

Di quelle che a entrarci nella testa risulta particolarmente faticoso.

Eppure tutto questo è solo la facciata di una vita vissuta secondo le aspettative altrui. Così il giorno del suo compleanno decide di farsi finalmente un regalo e di dare inizio al suo riscatto. Si lascia tutto alle spalle e se ne va, e non per fuggire, bensì per ritrovarsi.

In alcuni tratti, soprattutto quello iniziale, la costruzione della narrazione risulta lenta e ripetitiva, la prosa cesellata, ma forse è servito all'autrice per riflettere il rigore formale della protagonista, che pagina dopo pagina si fa strada in un racconto di fragilità, incomprensioni, mancate confessioni e infine emerge con la sua abilità di districarsi dalla gabbia della perfezione in cui era rimasta intrappolata, sempre appesantita dal timore del giudizio altrui.

Il romanzo si muove su un crinale delicato tra apparenza e verità, tra il bisogno di essere riconosciuta e quello, più profondo, di accettarsi.

Le pagine rivelano una storia di emancipazione interiore, che si rivolge in modo potente a tutte le donne che si sono nascoste dietro ruoli imposti, attenendosi alle regole che la società detta, fino a diventare ospiti invisibili della propria esistenza.

Solo quando si infrange quel patto silenzioso con il dovere, la protagonista può davvero abitare la propria vita.

"Sarà una donna che genera un'altra donna, senza la necessità di coinvolgere un uomo".

La governante
Csaba Dalla Zorza
Editore Marsilio, Venezia 2025
pp. 245 euro 18,00.