Habemus Papam: Leone XIV – Robert Francis Prevost, il primo Pontefice nordamericano
CITTA' DEL VATICANO – La Chiesa cattolica ha un nuovo Papa: si tratta di Robert Francis Prevost, eletto 267º vescovo di Roma e successore di San Pietro al termine del Conclave. Con l’elezione avvenuta nel pomeriggio del secondo giorno di votazioni, il cardinale statunitense ha scelto il nome di Leone XIV, segnando un momento storico: è il primo Papa nordamericano della storia.
Un profilo internazionale e missionario
Nato a Chicago il 14 settembre 1955, Leone XIV ha alle spalle una lunga carriera al servizio della Chiesa. Agostiniano, formatosi tra gli Stati Uniti e Roma, ha vissuto gran parte del suo ministero in Perù, dove ha lavorato come parroco, docente, formatore e infine vescovo di Chiclayo.
Poliglotta (parla sei lingue e legge il latino e il tedesco), Leone XIV si è distinto per la sua vocazione missionaria, l’attenzione alla formazione del clero e la promozione del dialogo interculturale. È stato priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, e poi ha ricoperto incarichi chiave nella Curia romana, tra cui prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina.
Dalla nomina cardinalizia al soglio pontificio
Nel concistoro del 30 settembre 2023, Papa Francesco lo aveva creato cardinale diacono di Santa Monica, e nel febbraio 2025 lo aveva innalzato all’ordine dei vescovi cardinalizi, assegnandogli la sede suburbicaria di Albano. Dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, Prevost è decaduto dagli incarichi curiali, ma il suo nome ha guadagnato sempre più consenso tra i cardinali riuniti in Conclave.
Il messaggio dalla Loggia: pace, amore e gratitudine
L’elezione di Leone XIV è stata annunciata nel tardo pomeriggio dell’8 maggio 2025. La fumata bianca e il suono delle campane della Basilica di San Pietro hanno scatenato l’entusiasmo di migliaia di fedeli. Affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni, il nuovo Pontefice ha rivolto un messaggio carico di spiritualità e umanità:
“Questa è la pace di Cristo Risorto. Una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio. Dio che ci ama tutti incondizionatamente.”
Ha quindi ringraziato il suo predecessore, Papa Francesco, per il cammino di riforma avviato, e ha guidato la folla in una preghiera alla Madonna di Pompei, nel giorno della sua celebrazione.
Un pontificato di apertura e radicamento spirituale
La scelta del nome Leone richiama il ricordo di Leone XIII, il Papa della dottrina sociale, suggerendo un possibile orientamento del nuovo pontificato verso una Chiesa attiva nel mondo, capace di unire giustizia sociale, evangelizzazione e ascolto dei popoli. Profondamente legato alla spiritualità agostiniana, Leone XIV si presenta come un Papa della sintesi tra carisma e istituzione, missione e dottrina.
Con il suo carisma mite ma deciso, la sua esperienza internazionale e la sua visione inclusiva, Papa Leone XIV apre una nuova fase per la Chiesa cattolica, chiamata a rinnovarsi nel segno della pace, della misericordia e del servizio.