Nasce l’Osservatorio regionale sull’Immigrazione e il diritto d’Asilo in Puglia: sarà intitolato ad Alessandro Leogrande
Emiliano e Matrangola: “Strumento prezioso per leggere la complessità del fenomeno migratorio”
La Regione Puglia compie un importante passo avanti sul fronte delle politiche migratorie, istituendo ufficialmente l’Osservatorio regionale sull’immigrazione e il diritto d’asilo, che porterà il nome di Alessandro Leogrande, scrittore e giornalista pugliese scomparso nel 2017, noto per il suo impegno civile e per aver dato voce, attraverso i suoi reportage, alle storie spesso dimenticate dei migranti.
La decisione, approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessora alle Politiche migratorie Viviana Matrangola, attua quanto previsto dalla legge regionale n. 32 del 2009, segnando una svolta attesa da oltre 16 anni.
Uno strumento per capire, analizzare e agire
L’Osservatorio sarà chiamato a monitorare e analizzare i flussi migratori, le condizioni di vita e di lavoro dei migranti, l’attuazione delle politiche regionali in materia, nonché la qualità dei servizi offerti a livello sociale, sanitario, educativo, abitativo e lavorativo. Avrà inoltre il compito di vigilare sul rispetto dei diritti umani fondamentali e di contrastare fenomeni di razzismo e discriminazione.
“È un passo fondamentale per rafforzare l’impegno della Puglia nell’inclusione e nell’integrazione” – ha dichiarato il presidente Michele Emiliano – “L’intitolazione ad Alessandro Leogrande rappresenta un invito a guardare alla migrazione nella sua complessità, senza cedere a letture superficiali o strumentali. Questo Osservatorio sarà una bussola per costruire politiche più giuste ed efficaci”.
“Finalmente completiamo un percorso iniziato 16 anni fa” – ha aggiunto l’assessora Viviana Matrangola – “L’Osservatorio sarà un luogo di approfondimento e di verità, proprio nel solco tracciato da Leogrande. Dalla collaborazione con enti, istituzioni e realtà associative potrà nascere una lettura sistemica dei bisogni e una programmazione consapevole delle risposte”.
Un’ampia rete di soggetti coinvolti
A garantire autorevolezza e pluralità di visione sarà la composizione eterogenea dell’organismo, che coinvolgerà:
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assessorati e dipartimenti regionali (Sanità, Welfare, Lavoro, Formazione, Agricoltura, Trasporti);
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rappresentanti di agenzie statali (INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Ispettorato del Lavoro, Ufficio scolastico regionale, ARPAL);
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Prefetture pugliesi e istituzioni locali (ANCI, URPP);
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Università di Bari, organizzazioni sindacali e datoriali;
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ONG internazionali e associazioni del terzo settore attive sul territorio;
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rappresentanti delle diaspore e di associazioni iscritte nel registro per le attività a favore degli immigrati.
Il tutto senza costi aggiuntivi per il bilancio regionale: i membri dell’Osservatorio non percepiranno compensi o rimborsi, e l’organismo sarà integrato nell’ambito dell’Osservatorio regionale delle politiche sociali e dell’Osservatorio epidemiologico regionale. I dati e i risultati delle attività saranno pubblicati periodicamente sul Bollettino ufficiale della Regione e contribuiranno alla redazione del Rapporto triennale sulla presenza degli immigrati in Puglia.
Un gesto che unisce memoria, impegno e futuro
Commosso e orgoglioso il ricordo di Maria Giannico, madre di Alessandro Leogrande:
“Questo Osservatorio darà voce a chi troppo spesso non ne ha. Alessandro ha sempre creduto nell’integrazione e nell’unione tra popoli. Veder legato il suo nome a un progetto di civiltà come questo mi emoziona profondamente. Ringrazio la Regione Puglia per aver onorato il suo lavoro”.
Il nuovo Osservatorio si pone dunque come ponte tra conoscenza e azione, tra istituzioni e territorio, tra passato e futuro. Uno spazio dove guardare in faccia la realtà migratoria e disegnare politiche all’altezza della sua complessità, ispirandosi all’eredità morale e civile di Alessandro Leogrande. Un modo concreto per dare senso alle parole, trasformandole in strumenti di giustizia e coesione.