Portieri di calcio: l’evoluzione di un percorso
Il ruolo del portiere, per come lo si intende oggi, non è sempre stato lo stesso. Sebbene il suo contributo sia stato sempre cruciale, infatti, l’estremo difensore, nel corso del tempo, ha attraversato dei cambiamenti decisivi che hanno influenzato la sua preparazione, le sue tattiche di gioco e il ruolo assunto all’interno della squadra.
Prima di arrivare all’interpretazione del loro attuale ruolo sul campo, è passata molta acqua sotto ai ponti dei portieri.
Il ruolo del portiere alle origini
Nei documenti in cui si ritrovano le prime forme di calcio risalenti al Medioevo, al portiere non era assegnato un ruolo specifico, nel senso che non vi era un giocatore dedicato appositamente ed unicamente a proteggere la porta dall’invasione avversaria. All’epoca, piuttosto, il portiere era uno dei giocatori di campo che, al momento in cui si trovava casualmente vicino alla porta, doveva occuparsi di respingere i tiri avversari.
A poco a poco, verso la fine del XIX secolo, all’interno delle squadre cominciò a nascere la necessità di affidare ad un giocatore specifico il ruolo del portiere. E si cominciò a distinguerlo dagli altri giocatori di campo facendogli indossare una divisa diversa dagli altri, per renderlo facilmente riconoscibile.
Parallelamente a questa decisione, vennero definite le prime tecniche specifiche di parata e di blocco dei tiri, ed è qui che si può iniziare a parlare di specializzazione del ruolo del portiere. Già nel corso del XX secolo, i portieri adottavano delle tecniche sempre più avanzate e specifiche per svolgere al meglio il loro ruolo di difesa sul campo. E, finalmente, quel ruolo venne riconosciuto come cruciale nel mondo del calcio.
I portieri oggi: l’evoluzione tattica e tecnologica
Ma è negli ultimissimi decenni che si è assistito ad una vera rivoluzione del ruolo del portiere. Tra i tantissimi cambiamenti che hanno segnato l’evoluzione del calcio, primo fra tutti l’introduzione del gioco online e della possibilità di scommettere sul calcio su piattaforme come https://fezbet.org/, spicca l’evoluzione tattica e tecnologica del ruolo del portiere.
La sua interpretazione è stata stravolta, anche grazie alle nuove tecnologie che hanno dato in mano ai portieri degli strumenti all’avanguardia come i guanti specializzati e le palle aderenti, che ovviamente gli hanno permesso di migliorare le loro capacità di parata e controllo.
Ma ad evolversi sono state anche le tattiche di gioco delle squadre, nelle quali i portieri sono stati coinvolti in maniera più attiva in tutte le fasi di gioco, soprattutto in quelle di costruzione dell’azione dalla difesa all’attacco.
Oggi il portiere è anche chiamato “portiere libero”, un concetto moderno legato al fatto che questa figura ha assunto maggiore importanza nella costruzione del gioco, dalla difesa fino all’adozione di modelli di gioco come il famoso gioco di posizione. I portieri hanno dismesso i panni di semplici guardiani della porta, per indossare quelli di primi costruttori dell’azione, a cui viene data la grande responsabilità di iniziare le azioni offensive della squadra contro gli avversari, anche partendo dalla parte opposta rispetto alla metà campo avversaria.
Le skills dei portieri di oggi
Con il cambiamento del ruolo del portiere sono nate, ovviamente, delle nuove abilità tecniche di cui deve avere estrema padronanza. Le principali capacità di parata e blocco vengono perfezionate, dunque, con l’abilità nel gioco di piede (è famoso il “passaggio indietro”), nella lettura del gioco e nell’organizzazione della difesa. Il portiere moderno deve, cioè, essere pronto a distribuire rapidamente il pallone ai compagni di squadra e, come detto prima, di partecipare attivamente alla costruzione dell’azione.
Inoltre, dal 2010, è diminuito il peso del pallone, che oggi ha un peso ufficiale tra i 410 e i 450 grammi. Essendo più leggera, la palla si muove più velocemente nell’aria ma anche più tardi dopo il tiro iniziale, dunque il portiere ha dovuto adottare uno stile di gioco molto più repentino e reattivo.
Infatti, se prima il portiere doveva prendere ogni palla possibile, oggi, con il cambiamento di velocità nella palla calciata, il portiere ha dovuto imparare a deviarla piuttosto che prenderla, ed a farlo in zone sicure del campo, in cui gli attaccanti non possono calciare il rimbalzo.
L’evoluzione del percorso dei portieri di calcio li ha visti passare da figura marginale ad elemento centrale della squadra. Senza il loro apporto, la squadra ne risentirebbe moltissimo in termini di costruzione del gioco, motivo per cui oggi il ruolo del portiere è fondamentale per il successo di una squadra.