Rissa choc fuori dal San Nicola: convalidati gli arresti per tre tifosi del club Bulldog di Toritto
BARI – Il giudice Vittorio Rinaldi ha convalidato l’arresto dei tre uomini originari di Terlizzi coinvolti nella maxi rissa scoppiata all’esterno dello stadio San Nicola durante la partita Bari-Pisa, i cui video, diventati virali, hanno suscitato indignazione e sconcerto. Per tutti e tre è stata disposta la misura degli arresti domiciliari con l’accusa di rissa pluriaggravata.
I soggetti appartengono al club di tifosi "Bulldog" di Toritto e, secondo il giudice, vi è un concreto rischio di reiterazione del reato, anche in vista di futuri eventi sportivi. Le indagini hanno ricostruito che la violenza scoppiata domenica pomeriggio fuori dallo stadio sarebbe stata il secondo atto di una lite nata poche ore prima, proprio all’interno del club, per motivi banali: il prezzo della birra, aumentato da 1,50 a 3 euro.
Tra gli arrestati c’è anche un 32enne – il cui figlioletto, presente durante la rissa, è stato ripreso in lacrime da alcuni video, simbolo drammatico di una violenza ingiustificata. Gli altri due fermati sono i cognati Fabrizio Casamassima (49 anni) e Nicola Quarto (41 anni).
È stato proprio Casamassima a fornire agli inquirenti una prima versione dei fatti, spiegando che dopo un'aggressione subita da parte del 32enne nella sede del club, lui e Quarto sarebbero tornati sul posto per vendicarsi, accompagnati da altri membri della tifoseria organizzata. La tensione è poi esplosa in pieno giorno davanti allo stadio, con calci, pugni e oggetti lanciati sotto gli occhi di decine di testimoni, inclusi minori.
Casamassima ha inoltre denunciato che, nella stessa giornata, la porta di un suo locale a Bitritto è stata incendiata, elemento che potrebbe far ipotizzare un'escalation legata a dinamiche di rivalità interna.
Le indagini proseguono: gli inquirenti stanno lavorando per identificare gli altri partecipanti alla rissa, ma i tre arrestati finora non hanno collaborato nel fornire nomi o dettagli utili.