San Nicola e il dialetto barese
VITTORIO POLITO - Al culto di San Nicola di Bari, uno dei più venerati al
mondo, non poteva non essere associato anche il dialetto barese e l’editore
Levante di Bari, non si fece sfuggire l’occasione per pubblicare il saggio da
me curato “San Nicola, il dialetto Barese e… Miracoli, leggende e curiosità ”,
pubblicato nel 2014, una raccolta particolare di storie, fatti, curiosità , poesie e
preghiere, tutte dedicate al nostro grande Santo protettore. La sua figura
inoltre presenta una grande poliedricità di interessi. L’universalità del suo
culto si manifesta nella religiosità , nell’arte, nella letteratura, nel teatro, nelle
tradizioni popolari, nella simpatica figura di Santa Claus.
Le testimonianze di tale universalità sono numerose e costanti. Pertanto, anche il volume citato, si inserisce bene in questo contesto. Di conseguenza, la figura di San Nicola, ha mantenuto fondamentalmente delle caratteristiche comuni fra oriente e occidente, per cui questo ruolo sovra confessionale che ha cominciato a giocare potrebbe essere foriero di contatti sempre più fecondi fra le due culture. In questo contributo dialettale non poteva certamente mancare quello relativo a Bari e a San Nicola, al quale molti poeti e commediografi si sono ispirati per ricordare vicende, feste, miracoli, leggende ed avvenimenti a Lui legati.
San Nicola, come già detto, è il Santo più noto e venerato al mondo: ogni popolo infatti lo ha fatto proprio, vedendolo sotto ottiche diverse, pur conservandogli le caratteristiche fondamentali, riconoscendolo soprattutto difensore dei deboli e di coloro che subiscono ingiustizie.
Un Santo come Nicola non poteva che dimorare a Bari, dal momento che la nostra città , al di là di curiosità e leggende, nella sua triplice dimensione di città ecumenica, europea e mediterranea, reca nella sua storia i tratti del sovrapporsi di molteplici civiltà e culture: romana, bizantina, longobarda, saracena, normanna, angioina, aragonese, ecc., identificando il suo destino in quello del Santo Vescovo di Mira. E dal momento che San Nicola è anche patrono della Russia e della Grecia, protettore dei fanciulli, degli avvocati, dei mercanti, dei marinai, dei prigionieri e degli studenti, viene spontanea la domanda: perché non proclamare San Nicola anche Patrono e protettore del Mediterraneo e dell’Europa? *San Nicola, piccola antologia di canti popolari pugliesi, a cura di L. Sada e M. Spagno- letti, Bollettino di S. Nicola, sett. ott. 1982, n. 9-10, pag. 7.
Le testimonianze di tale universalità sono numerose e costanti. Pertanto, anche il volume citato, si inserisce bene in questo contesto. Di conseguenza, la figura di San Nicola, ha mantenuto fondamentalmente delle caratteristiche comuni fra oriente e occidente, per cui questo ruolo sovra confessionale che ha cominciato a giocare potrebbe essere foriero di contatti sempre più fecondi fra le due culture. In questo contributo dialettale non poteva certamente mancare quello relativo a Bari e a San Nicola, al quale molti poeti e commediografi si sono ispirati per ricordare vicende, feste, miracoli, leggende ed avvenimenti a Lui legati.
San Nicola, come già detto, è il Santo più noto e venerato al mondo: ogni popolo infatti lo ha fatto proprio, vedendolo sotto ottiche diverse, pur conservandogli le caratteristiche fondamentali, riconoscendolo soprattutto difensore dei deboli e di coloro che subiscono ingiustizie.
Un Santo come Nicola non poteva che dimorare a Bari, dal momento che la nostra città , al di là di curiosità e leggende, nella sua triplice dimensione di città ecumenica, europea e mediterranea, reca nella sua storia i tratti del sovrapporsi di molteplici civiltà e culture: romana, bizantina, longobarda, saracena, normanna, angioina, aragonese, ecc., identificando il suo destino in quello del Santo Vescovo di Mira. E dal momento che San Nicola è anche patrono della Russia e della Grecia, protettore dei fanciulli, degli avvocati, dei mercanti, dei marinai, dei prigionieri e degli studenti, viene spontanea la domanda: perché non proclamare San Nicola anche Patrono e protettore del Mediterraneo e dell’Europa? *San Nicola, piccola antologia di canti popolari pugliesi, a cura di L. Sada e M. Spagno- letti, Bollettino di S. Nicola, sett. ott. 1982, n. 9-10, pag. 7.