Studenti in cerca d’ispirazione artistica tra le melagrane di Masseria Fruttirossi
TARANTO - Una melagrana può diventare un’opera d’arte. Lo sanno bene gli studenti delle classi IV H e IV L del Liceo Artistico “Calò” di Taranto, che hanno concluso l’anno scolastico con una visita fuori dagli schemi a Masseria Fruttirossi di Castellaneta Marina, azienda pugliese leader nazionale nella produzione di melagrane. L’iniziativa, promossa nell’ambito dell’ITS Turismo Puglia, ha coniugato agricoltura, cultura e creatività, ponendo il cibo – e in particolare la melagrana – al centro di un innovativo percorso didattico.
Un frutto simbolico tra arte, cultura e identità
Guidati dall’esperta in turismo ed enogastronomia Antonella Millarte, gli studenti hanno affrontato un percorso teorico di 50 ore dal titolo: “Scoperta e valorizzazione del patrimonio agroalimentare locale: tra cultura ed enogastronomia”. Il laboratorio, dal forte impatto culturale, si è concentrato su “Il cibo come elemento culturale tra racconto, simbolo ed identità”, ponendo l’accento sul valore iconico della melagrana: frutto storico, presente in molte civiltà del Mediterraneo, ricco di significati simbolici e qualità nutraceutiche, oltre che di grande impatto visivo per artisti e designer.
L’esperienza sul campo a Masseria Fruttirossi
Accompagnati dai docenti Daniela Garofalo, Chiara Basile, Giuseppe Mandrillo e Chiara Rizzato, gli allievi hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva nei 400 ettari dell’azienda, partendo dai campi in fiore fino al moderno stabilimento di produzione. Ad accoglierli e guidarli è stato il direttore commerciale Dario De Lisi, che ha catturato l’interesse degli studenti raccontando i processi produttivi e l’innovazione tecnologica che caratterizzano l’azienda.
La visita si è arricchita con la degustazione dei succhi Lome Super Fruit, accompagnata dalla spiegazione tecnica degli esperti alimentari sulle differenze tra i prodotti industriali e i veri succhi 100% da spremitura a freddo, senza zuccheri aggiunti o coloranti.
Dalla terra alla stampa 3D
Questa esperienza ha permesso agli studenti di conoscere un mondo inedito, stimolando la loro creatività verso nuove forme di espressione artistica ispirate al territorio. Grazie alla docente Giusy Nesca, i ragazzi hanno elaborato bozzetti da sviluppare con tecnologia 3D, potenzialmente utilizzabili per la creazione di souvenir artistici per i turisti.
Il progetto è stato reso possibile dalla visione aperta della dirigente scolastica Rosanna Petruzzi e dal supporto della docente Maria Antonietta Iavernaro, referente PCTO dell’istituto.
Un’iniziativa che ha unito natura, arte, innovazione e territorio, e che, come un seme piantato nella terra fertile della creatività giovanile, potrà far germogliare nuove idee e progetti per il prossimo anno scolastico.