Bari, coppia arrestata per stalking e minacce all’ex compagno: impedito per mesi l’incontro con la figlia
BARI – Una vicenda di separazione sfociata in una spirale di odio, minacce e stalking ha portato all’arresto di una coppia barese, accusata di atti persecutori nei confronti di un uomo. Nei guai sono finiti una donna di 33 anni e il suo attuale compagno di 26 anni. La vittima è l’ex partner della donna, padre della loro figlia.
I due sono stati posti agli arresti domiciliari, ma in abitazioni separate, con l’aggravante dell’obbligo del braccialetto elettronico, a tutela della persona offesa. La donna risponde anche di danneggiamento del telefono dell’ex compagno e di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, per aver impedito per ben 25 volte, tra gennaio e luglio 2024, gli incontri tra il padre e la figlia, come stabilito da un provvedimento del tribunale.
La storia prende origine nel 2023, all’indomani della separazione tra i due. La donna denunciò l’ex per maltrattamenti, ottenendo l’allontanamento dell’uomo dalla casa familiare e l’affidamento della figlia – all’epoca di soli 3 anni – ai servizi sociali, con collocamento presso la madre.
Tuttavia, dopo pochi mesi, l’uomo è stato prosciolto da tutte le accuse. A quel punto, il giudice ha stabilito un calendario di incontri tra padre e figlia. Ma l’uomo ha poi sporto quattro denunce, segnalando che non solo non riusciva a vedere la bambina, ma che era anche vittima di pedinamenti, minacce, offese e aggressioni fisiche, da parte dell’ex e del suo attuale compagno.
Alcuni episodi si sarebbero consumati persino alla presenza della bambina, peggiorando una situazione già critica. In un clima di crescente tensione, la donna avrebbe iniziato a tempestare l’uomo di messaggi e telefonate, con minacce esplicite e intimidazioni, nel chiaro intento di indurlo a rinunciare alla figlia.