Barletta, rapina armata in un negozio: arrestati due 16enni di Andria, trasferiti in una comunità per minori
BARLETTA - Due ragazzi di 16 anni, entrambi residenti ad Andria, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato con l’accusa di aver compiuto una rapina a mano armata ai danni di un negozio di Barletta lo scorso febbraio. La misura cautelare è stata disposta dal Tribunale per i Minorenni di Bari, che ha ordinato il loro trasferimento in una comunità per minori.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Commissariato di Barletta, i due giovanissimi – a volto coperto e armati di pistola – hanno fatto irruzione in un negozio gestito da un cittadino pakistano, minacciando il titolare e costringendolo a consegnare l’intero incasso della giornata. Nel tentativo di opporsi, l’uomo è stato colpito al volto con il calcio della pistola, riportando lesioni.
Le indagini, coordinate dalla Procura per i Minorenni di Bari, sono scattate immediatamente dopo il fatto. Gli agenti hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste nei pressi dell’attività commerciale e lungo le probabili vie di fuga. Proprio grazie ai filmati, è emerso che i due ragazzi si erano allontanati a piedi fino a raggiungere una fermata di autobus extraurbani, facendo supporre che non fossero di Barletta.
Le attenzioni si sono così concentrate sulla città di Andria, dove sono stati condotti ulteriori accertamenti che hanno permesso di identificare i due sospettati. Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante la rapina e una pistola a salve, risultata compatibile con l’arma utilizzata nel colpo.
Alla luce degli elementi raccolti, la Procura ha richiesto una misura restrittiva, successivamente accolta dal giudice. I due sedicenni sono stati accompagnati in una struttura protetta per minori, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi processuali.