Cordoglio del Ministro Crosetto per la morte del brigadiere Legrottaglie: "Un servitore dello Stato, ucciso mentre difendeva la collettività"


ROMA – «A nome mio personale e di ogni donna e uomo della Difesa esprimo profondo cordoglio per la drammatica morte del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, servitore dello Stato vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa e a tutela della collettività».

Sono le parole cariche di dolore e riconoscenza espresse dal ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha affidato ai social, con un post su X (ex Twitter), il suo messaggio di vicinanza ai familiari, all’Arma dei Carabinieri e a tutti coloro che hanno conosciuto e lavorato con il militare caduto.

«Ci ha lasciato tenendo fede al giuramento prestato: proteggere a qualsiasi costo i cittadini e l’Italia – ha sottolineato il ministro –. In questo momento di grande dolore, ci stringiamo ai familiari, ai colleghi dell’Arma e al comandante generale Salvatore Luongo».

Un pensiero commosso e sentito, che evidenzia il valore e il sacrificio di un uomo che ha servito lo Stato fino all’ultimo istante della sua vita. «Mi inchino di fronte al senso del dovere e al coraggio che hanno portato il brigadiere Legrottaglie a sacrificare la vita per difendere la nostra sicurezza – ha concluso Crosetto –. Un ultimo profondo, commosso abbraccio da parte di tutti noi lo accompagni. Che Dio lo accolga con il rispetto e l’amore che merita».

Carlo Legrottaglie, 57 anni, in servizio alla compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana (Brindisi), è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella mattinata dell’11 giugno, durante un’operazione di controllo nella zona industriale della città. Era il suo ultimo giorno di lavoro prima di andare in licenza e poi in pensione a luglio. Viveva a Ostuni ed era padre di due figli.