G7 a Kananaskis al via: sul tavolo Israele-Iran, Ucraina e migranti. Meloni introduce sessione su "Comunità sicure"
KANANASKIS – È tutto pronto per l’apertura del vertice dei leader del G7, che si svolge da oggi fino a martedì 17 giugno tra le montagne rocciose dell’Alberta, nel resort di Kananaskis. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata nelle scorse ore all’aeroporto di Calgary, accolta da rappresentanti del governo canadese, prima del trasferimento nella sede del summit.
A fare gli onori di casa sarà il nuovo primo ministro canadese Mark Carney, al suo debutto sulla scena internazionale dopo la vittoria elettorale di marzo. Carney dovrà gestire una delle edizioni più delicate degli ultimi anni, segnata dalle crescenti tensioni geopolitiche globali.
Israele-Iran e Ucraina in cima all’agenda
Il vertice si apre nel pieno della crisi tra Israele e Iran, che ha visto nuovi attacchi missilistici su Tel Aviv e Gerusalemme nelle ultime ore. Il conflitto sarà il tema principale, sia nei lavori ufficiali sia nei colloqui bilaterali a margine. Non si esclude che Meloni abbia incontri riservati con Carney e Donald Trump, la cui presenza calamita l’attenzione mediatica, oltre a eventuali confronti diretti con i leader europei.
Accanto al dossier Medio Oriente, si parlerà anche della guerra in Ucraina, che prosegue senza spiragli di pace, e del conflitto commerciale innescato dai dazi statunitensi, altro punto di attrito tra Washington e Bruxelles.
Meloni protagonista nella sessione “Comunità sicure”
Giorgia Meloni avrà un ruolo centrale nella sessione dedicata al tema delle “Comunità sicure”, una delle sette previste nel calendario del summit. L’obiettivo è affrontare in chiave multilaterale le sfide legate alla sicurezza interna dei Paesi membri, in un contesto sempre più segnato da minacce ibride, terrorismo, disinformazione e instabilità migratoria.
Niente comunicato congiunto, ma sette dichiarazioni separate
Non ci sarà un comunicato congiunto al termine del G7, come confermano diverse fonti diplomatiche. Le divergenze tra Trump e gli alleati su Ucraina, Medio Oriente, clima e sviluppo sono giudicate troppo profonde per permettere un testo condiviso.
In alternativa, verranno pubblicate sette dichiarazioni brevi, ciascuna legata ai temi principali del summit:
-
Finanziamento dello sviluppo
-
Intelligenza artificiale
-
Tecnologie quantistiche
-
Contrasto agli incendi
-
Minerali strategici
-
Repressione transnazionale
-
Lotta al traffico di migranti
Quest’ultima è un’iniziativa italiana, presentata da Roma con il sostegno di Stati Uniti e Regno Unito. La proposta punta a rafforzare la Coalizione G7 contro il traffico di migranti, lanciata sotto la presidenza italiana a Borgo Egnazia nel 2024. Al centro della strategia: cooperazione tra intelligence, contrasto alle reti criminali e sequestro dei proventi illeciti.
Un vertice teso, ma decisivo
Questo G7 canadese si preannuncia complesso, frammentato ma potenzialmente decisivo, in un momento in cui le democrazie avanzate devono fronteggiare nuove guerre, emergenze umanitarie e sfide tecnologiche epocali. L’Italia cercherà di consolidare il ruolo acquisito con la presidenza del 2024, portando avanti i dossier strategici su migranti, stabilità mediterranea e cooperazione globale.