San Giovanni Rotondo, brutale aggressione a un operatore socio-sanitario in pieno centro: frattura vertebrale e oltre 30 giorni di prognosi
SAN GIOVANNI ROTONDO – Una serata di ordinario rientro a casa si è trasformata in un incubo per Leonardo Puzzolante, operatore socio-sanitario di Casa Sollievo della Sofferenza, brutalmente aggredito da due ragazzini nel pieno centro di San Giovanni Rotondo. Il fatto è avvenuto nella tarda serata di ieri in piazza Pasquale Dragano, zona purtroppo già nota per episodi di violenza giovanile.
L’uomo, 64 anni, si trovava in auto con la moglie quando, rallentato da un gruppo di giovani con cani al guinzaglio, ha suonato il clacson per passare. A quel punto una ragazza si è avvicinata al finestrino e lo ha schiaffeggiato. Scendendo dall’auto per un chiarimento, l’operatore è stato assalito da un altro giovane che lo ha colpito con calci e pugni, proseguendo l’aggressione anche quando la vittima è caduta sull’asfalto. Anche la moglie, nel tentativo di difenderlo, sarebbe stata colpita con uno schiaffo.
Leonardo Puzzolante è stato soccorso da una passante e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, dove i medici hanno riscontrato una frattura vertebrale e lesioni al volto, con una prognosi superiore a 30 giorni.
L’episodio ha suscitato fortissime reazioni. Pio Cisternino, presidente del Movimento Popolare Sangiovannese e amico della vittima, ha parlato della necessità urgente di ripristinare la legalità in città, dove fenomeni di violenza giovanile sembrano ripetersi con inquietante frequenza.
Durissimo il commento del consigliere regionale Napoleone Cera, intervenuto con una nota:
“L’ennesimo episodio di violenza a danno di un Oss, questa volta di Casa Sollievo della Sofferenza, e cittadino di San Giovanni Rotondo deve essere stigmatizzato e condannato con forza”, ha dichiarato, venuto a conoscenza della vicenda tramite la stampa locale e i social dei colleghi dell’uomo.
Cera ha poi espresso la sua vicinanza a Puzzolante:
“Augurando a lui una pronta guarigione, sia nelle ferite fisiche che morali che sicuramente porta con sé quel genere di aggressione, non posso che esprimere tutta la mia indignazione per questo gesto di violenza che non può e non deve restare impunito”.
Il consigliere ha poi sottolineato la gravità dell’atto nei confronti di un operatore sanitario:
“La violenza è insopportabile da chiunque provenga e per chiunque ne sia vittima ma quando a subirla è un professionista della sanità, che dedica la sua vita alla cura di tutti noi, è ancor più deplorevole. Chiedo quindi che sia fatta chiarezza sull’accaduto e alle istituzioni competenti di mettere in campo azioni utili a prevenire aggressioni, prepotenze e soprusi”.
I carabinieri stanno indagando per identificare gli autori dell’aggressione. Intanto, la comunità chiede risposte rapide, interventi concreti e maggiore sicurezza per restituire serenità a una città simbolo di spiritualità, oggi scossa da un altro grave atto di violenza.