Gioco d’azzardo responsabile: la guida completa all’autoesclusione
Self-exclusion o autoesclusione: in qualsiasi lingua la si nomini, questa pratica è fondamentale per sperimentare un approccio sicuro e responsabile con il mondo del gioco d’azzardo.
I migliori bookmakers italiani che operano nel settore dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM, ex AAMS), rispondono al principio del gioco responsabile, e si impegnano per garantirlo sempre e comunque. Se non fosse sicuro e responsabile, infatti, il gioco non potrebbe essere autorizzato e praticato in Italia.
Proteggere i giocatori: i principi dell’autoesclusione
Pertanto, negli anni gli addetti ai lavori si sono attivati per la realizzazione di molti progetti volti ad identificare le migliori pratiche in materia di autoesclusione del gioco d’azzardo online. L’obiettivo è ovvio ma è sempre necessario ribadirlo: contribuire ad accrescere e ottimizzare i livelli di protezione dei giocatori online, rafforzando la costruzione di un processo di autoesclusione molto valido e stabile.
I sistemi di autoesclusione nel gambling e nel betting sono necessari proprio per la loro capacità di fungere da barriera protettiva tra i giocatori e le piattaforme di gioco. Si pensi, per esempio, ad Ardente: piattaforma per giocatori esperti che si impegna ad offrire un servizio di autoesclusione rivolto a coloro che potrebbero non essere subito in grado di controllare o riconoscere delle abitudini di gioco potenzialmente a rischio. Giocare all’interno di un ambiente sicuro e responsabile, infatti, vuol dire poter contare su questi strumenti, in modo da vivere esperienze di gioco sane e trasparenti.
Il progetto Self-exclusion
Tra le tante soluzioni per favorire l’autoesclusione che arrivano da più Paesi, risalta il progetto “Self-exclusion Standards”, diffuso a livello globale. L’iniziativa è stata guidata dalla dottoressa Margaret Carran della City Law School of City dell’Università di Londra e si è occupata di promuovere l’autoesclusione online. Per riuscirci, si è avvalsa della collaborazione di tutte le parti interessate internazionali, in base alle loro competenze ed esperienze, allo scopo di creare una guida all’autoesclusione dal gioco online che venisse adottata in tutto il mondo.
Già dalle fasi finali del progetto si è notato il suo forte impatto nel gioco d’azzardo online, segnando una svolta decisiva, efficace ed efficiente. Alla fine del 2024, la promotrice stessa del progetto Carran, ha sottolineato quanto alla base dello stesso siano state sviluppate delle pratiche di condotta di autoesclusione online tra le più ottimali per gli operatori.
L’autoesclusione deve essere necessariamente promossa e sostenuta anche dalle autorità di regolamentazione internazionali, oltre all’industria del gioco d’azzardo in generale, in modo da assicurare l’adozione del progetto a livello globale. I vantaggi delle pratiche di autoesclusione vanno, tra l’altro, a beneficio degli operatori, dei giocatori e dell’industria gambling.
Il progetto si è concluso con la pubblicazione finale di un documento completo chiamato Codice finale per le pratiche di autoesclusione online e che fin da subito ha ambito a diventare un punto di riferimento per il mondo del gioco d’azzardo. Ma le ricerche in materia di autoesclusione non sono terminate di certo con questo progetto, il quale rimane comunque un valido spunto di riflessione per la creazione di nuovi processi di autoesclusione, ma anche per migliorare e valorizzare le pratiche già esistenti.
Nei primi mesi del 2025 è arrivato, così, il codice definitivo sull’autoesclusione e sul gioco responsabile e subito la sua forza è stata molto evidente. È riuscito a coinvolgere l’industria del gioco online e ad aumentarne l’impatto e i benefici dell’autoesclusione. Sotto la sua guida, inoltre, i giocatori hanno potuto prendere decisioni più informate e potranno farlo nel lungo termine, accedendo a molte risorse del gioco responsabile promosse da iniziative e campagne rivolte tanto ai giocatori quanto agli operatori di gioco d’azzardo.