I bonus edilizi incentivano il mercato immobiliare a Lecce
I dati confermano una crescita sostenuta del numero delle compravendite. Il calo nel 2024 in seguito al ridimensionamento delle agevolazioni fiscali
LECCE - I bonus edilizi incentivano il mercato immobiliare a Lecce. I dati confermano una crescita sostenuta del numero delle compravendite, negli ultimi anni, grazie soprattutto agli incentivi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica.
È quanto emerso nel corso della sesta commissione consiliare che si è svolta questa mattina, a Lecce, a palazzo Carafa. All’ordine del giorno "Il contributo del settore delle costruzioni al progresso della Città di Lecce". Ha introdotto i lavori il presidente della commissione Bronek Pankiewicz.
Ha preso la parola, poi, Davide Stasi, data analyst, che ha illustrato, attraverso una serie di grafici e tabelle, l’andamento delle transazioni di tipo residenziale, a partire dal 2018 ad oggi.
Dai numeri snocciolati, emergono segnali contrastanti, con qualche performance negativa. «Ãˆ in atto – ha spiegato Stasi – una lenta ma costante trasformazione del tessuto economico ed immobiliare in città , con il rischio di ulteriori squilibri, tra cui la desertificazione urbana, la bolla turistica e la conseguente economia irregolare. Un fattore strutturale critico da non sottovalutare è che in alcuni contesti il valore immobiliare di mercato è troppo basso rispetto ai costi reali di costruzione o ristrutturazione, rendendo non sostenibili gli investimenti edilizi regolari ed alimentando il rischio di lavori in nero, abusi edilizi e operazioni fuori norma. Serve, perciò, una visione territoriale integrata – aggiunge Stasi – che tenga insieme: rigenerazione urbana, gestione sostenibile del turismo diffuso, controllo e regolarizzazione del mercato extra-alberghiero, allineamento tra valore immobiliare e costi tecnici di intervento».
A Lecce si registra complessivamente una contrazione dei volumi di compravendita del -9,3 per cento rispetto all’anno precedente: nel 2024, sono state acquistate 1.374 abitazioni contro le 1.515 dell’anno prima.
La città è stata suddivisa in zone omogenee di mercato, che aggregano un numero variabile di immobili, ma che presentano caratteristiche simili per densità di urbanizzazione, situazioni socio-economiche, servizi, infrastrutture e posizione geografica.
Si rilevano contrazioni dei volumi delle compravendite soprattutto nelle zone periferiche "Quartiere Stadio", "Periferia Sud-ovest", "Periferia Est" e "Salesiani-Partigiani-Conservatorio".
Tra le possibili cause, potrebbe esserci la vetustà di case che possono superare anche i 50 anni, l’invecchiamento della popolazione, il sorgere nelle contigue zone di edifici nuovi per sostituzione edilizia o la grande metratura di appartamenti che necessitano di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica. È privo di significato il -25,5% della dinamica viale Aldo Moro perché segue l’impennata del 2023 (+131,4%), frutto della vendita in blocco di un gruppo di appartamenti di edilizia convenzionata.
In generale, fino al 2023, si rileva un effetto dei bonus edilizi sulle compravendite residenziali in quanto il numero delle transazioni è stato favorito dalla possibilità di ricorrere agli incentivi fiscali per ristrutturare casa. Il nostro patrimonio immobiliare resta ancora in gran parte datato e molto energivoro. Gli appartamenti che salgono di classe energetica ottimizzano il comfort abitativo ed aumentano il loro valore. Maggiori compravendite si registrano nella cintura di Lecce, confermando la ricerca di soluzioni abitative possibilmente indipendenti, a buon prezzo e con la città facilmente raggiungibile. Si tratta di requisiti che si trovano sia in periferia sia nei paesi confinanti, appena fuori Lecce.
