Incendio a bordo su volo Virgin Australia: in fiamme una batteria al litio, nessun ferito
SYDNEY – Momenti di paura a bordo del volo Virgin Australia VA1528 partito da Sydney e diretto a Hobart, in Tasmania, dove lunedì mattina intorno alle 9 è scoppiato un incendio in cabina. A innescare le fiamme, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata una batteria al litio contenuta nel bagaglio di un passeggero.
L’incendio è divampato nel momento in cui l’aereo stava iniziando le manovre di atterraggio. Alcuni passeggeri hanno raccontato di aver avvertito un forte odore di fumo provenire da un vano portaoggetti. Una volta aperto, l’equipaggio ha individuato il principio d’incendio causato dalla batteria, prontamente estinto grazie all’intervento rapido e professionale del personale di bordo.
La compagnia aerea ha confermato che l’aereo è atterrato in sicurezza all’aeroporto di Hobart, dove la borsa contenente la batteria è stata rimossa.
“Tutti i passeggeri sono sbarcati secondo le procedure operative standard”, ha dichiarato un portavoce della Virgin Australia. “Nessun passeggero ha avuto bisogno di assistenza medica. I membri dell’equipaggio sono stati visitati dai paramedici, ma non sono stati riportati feriti.”
Il velivolo è stato immediatamente ispezionato per escludere danni strutturali o funzionali. Per il volo di ritorno verso Sydney è stato impiegato un altro aereo.
La compagnia ha avviato le procedure di contatto con i passeggeri che si trovavano nelle vicinanze dell'incendio per monitorare eventuali effetti post-esposizione.
Secondo quanto riferisce Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, l’incidente riaccende i riflettori sulla sicurezza delle batterie al litio a bordo degli aerei, sempre più frequentemente oggetto di episodi simili.
Virgin Australia ha fatto sapere che continuerà a collaborare con le autorità aeronautiche per garantire la massima sicurezza dei voli e aggiornare, se necessario, le procedure relative al trasporto di dispositivi elettronici.