Putignano, il Carnevale d’Estate si fa… quantico: arte, scienza e poesia in cartapesta
PUTIGNANO – Il Carnevale di Putignano si reinventa e torna a sorprendere. Dal 13 luglio il centro storico si trasforma in un laboratorio a cielo aperto dove la fisica quantistica incontra la cartapesta, l’arte, la poesia e la musica, dando vita a PARADOSSALMENTE – La scienza in cartapesta, una mostra-evento unica nel suo genere. Un progetto nato dalla sinergia tra la Fondazione Carnevale di Putignano, il CNR – Istituto di Fotonica e Nanotecnologie, e il Comune di Putignano.
Il tema scelto per l’edizione estiva 2025 del Carnevale è la fisica quantistica, intesa non come materia da spiegare, ma come universo da evocare. Sei opere monumentali in cartapesta, realizzate da maestri cartapestai, si fanno portavoce di sei paradossi quantistici, trasformando formule astratte in poesia visiva, immaginazione, e materialità teatrale.
Le sei installazioni
• Senzabaru (Deni Bianco) – Un fungo atomico circondato da origami: distruzione e speranza convivono in un’opera ispirata alla storia di Sadako Sasaki.
• Amore universale (Marino Guarnieri) – Un abbraccio cosmico che rappresenta l’entanglement quantistico e l’interconnessione tra gli esseri viventi.
• Natura morta (Diego Simone) – Un’anguria che si apre e rivela dolore e silenzio: la fisica si fa denuncia sociale.
• Il seme della realtà (Francesco Lippolis) – Un seme gigante si apre su una figura luminosa: l’osservatore che dà forma al mondo.
• L’osservatore e l’osservato (Luigia Bressan) – Una donna sospesa riflette il volto di chi guarda: la realtà cambia con lo sguardo.
• Ombre – Libertà quantica (Chiodo Fisso) – Frammenti rossi che diventano messaggi solo se colpiti dalla luce: libertà come attesa e possibilità.
La serata inaugurale
L’inaugurazione si terrà sabato 13 luglio alle ore 19:30 in Piazza Plebiscito, con la conduzione di Rossana Paolillo. Interverranno il presidente della Fondazione Carnevale Danilo Daresta, il sindaco Michele Vinella, l’assessore all’Innovazione Culturale e Turismo Mariano Intini, e il ricercatore del CNR Francesco Mezzapesa, direttore scientifico del progetto.
A seguire, lo spettacolo di Lorenzo Maragoni, poeta, performer e campione di poetry slam, con “Arte di stand-up. Uno statistico che scrive poesie è un paradosso”, un viaggio tra numeri e parole che esplora il mistero del conoscere e dell’essere.
A chiudere la serata, l’energia della Vagaband, street band pugliese dai ritmi funk, latin e balcanici.
Un percorso tra arte e scienza
«Con Paradossalmente – spiega Danilo Daresta – il Carnevale si conferma luogo di sperimentazione e visione. La fisica quantistica diventa occasione per pensare in modo nuovo, attraverso il gioco, l’ironia, il corpo e l’arte. La cartapesta, come la scienza, dà forma a ciò che normalmente resta invisibile».
In parallelo alla mostra, spazio anche ai più piccoli con le Serate Quantiche, laboratori creativi dove i bambini potranno esplorare la fisica dei quanti con l’arte, il teatro e la manualità. Un modo per scoprire che la scienza può essere anche gioco e meraviglia.
Info utili
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino alla fine di settembre. I laboratori per bambini richiedono prenotazione.
Per chi ama lasciarsi sorprendere, Paradossalmente è un’occasione imperdibile per vedere la scienza con gli occhi dell’arte e vivere il Carnevale come possibilità, non come parentesi.
Il tema scelto per l’edizione estiva 2025 del Carnevale è la fisica quantistica, intesa non come materia da spiegare, ma come universo da evocare. Sei opere monumentali in cartapesta, realizzate da maestri cartapestai, si fanno portavoce di sei paradossi quantistici, trasformando formule astratte in poesia visiva, immaginazione, e materialità teatrale.
Le sei installazioni
• Senzabaru (Deni Bianco) – Un fungo atomico circondato da origami: distruzione e speranza convivono in un’opera ispirata alla storia di Sadako Sasaki.
• Amore universale (Marino Guarnieri) – Un abbraccio cosmico che rappresenta l’entanglement quantistico e l’interconnessione tra gli esseri viventi.
• Natura morta (Diego Simone) – Un’anguria che si apre e rivela dolore e silenzio: la fisica si fa denuncia sociale.
• Il seme della realtà (Francesco Lippolis) – Un seme gigante si apre su una figura luminosa: l’osservatore che dà forma al mondo.
• L’osservatore e l’osservato (Luigia Bressan) – Una donna sospesa riflette il volto di chi guarda: la realtà cambia con lo sguardo.
• Ombre – Libertà quantica (Chiodo Fisso) – Frammenti rossi che diventano messaggi solo se colpiti dalla luce: libertà come attesa e possibilità.
La serata inaugurale
L’inaugurazione si terrà sabato 13 luglio alle ore 19:30 in Piazza Plebiscito, con la conduzione di Rossana Paolillo. Interverranno il presidente della Fondazione Carnevale Danilo Daresta, il sindaco Michele Vinella, l’assessore all’Innovazione Culturale e Turismo Mariano Intini, e il ricercatore del CNR Francesco Mezzapesa, direttore scientifico del progetto.
A seguire, lo spettacolo di Lorenzo Maragoni, poeta, performer e campione di poetry slam, con “Arte di stand-up. Uno statistico che scrive poesie è un paradosso”, un viaggio tra numeri e parole che esplora il mistero del conoscere e dell’essere.
A chiudere la serata, l’energia della Vagaband, street band pugliese dai ritmi funk, latin e balcanici.
Un percorso tra arte e scienza
«Con Paradossalmente – spiega Danilo Daresta – il Carnevale si conferma luogo di sperimentazione e visione. La fisica quantistica diventa occasione per pensare in modo nuovo, attraverso il gioco, l’ironia, il corpo e l’arte. La cartapesta, come la scienza, dà forma a ciò che normalmente resta invisibile».
In parallelo alla mostra, spazio anche ai più piccoli con le Serate Quantiche, laboratori creativi dove i bambini potranno esplorare la fisica dei quanti con l’arte, il teatro e la manualità. Un modo per scoprire che la scienza può essere anche gioco e meraviglia.
Info utili
La mostra sarà visitabile gratuitamente fino alla fine di settembre. I laboratori per bambini richiedono prenotazione.
Per chi ama lasciarsi sorprendere, Paradossalmente è un’occasione imperdibile per vedere la scienza con gli occhi dell’arte e vivere il Carnevale come possibilità, non come parentesi.
