Putignano riconosce la “Cittadinanza civica” ai minori stranieri


Approvato all’unanimità il regolamento comunale che coinvolge 124 giovani residenti

Putignano, 29 luglio 2025 – Il Consiglio Comunale di Putignano ha approvato all’unanimità l’istituzione della “Cittadinanza civica” per i minori figli di cittadini stranieri residenti in città ma privi della cittadinanza italiana. La seduta, che si è tenuta oggi, ha visto la partecipazione di numerose realtà del territorio, tra cui cittadini di origine straniera, la Consulta Giovanile, il Comitato Pari Opportunità e il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi.

Il nuovo regolamento consentirà a 124 minori residenti, secondo i dati aggiornati al 31 dicembre 2024, di ottenere un riconoscimento simbolico ma concreto della loro appartenenza alla comunità putignanese. Non si tratta di un cambiamento dello status giuridico, che resta competenza dello Stato, ma di un atto politico e culturale che afferma il principio della cittadinanza sostanziale basata sulla partecipazione alla vita collettiva della città.

“Un provvedimento che vuole colmare vuoti simbolici e culturali, rafforzando il legame tra istituzioni e cittadini di oggi e di domani” ha dichiarato il sindaco Michele Vinella, ringraziando l’assessore Gianluca Miano, gli uffici comunali e la commissione consiliare che ha lavorato al regolamento.

Il conferimento della cittadinanza civica avverrà attraverso l’iscrizione in un apposito Albo e sarà celebrato ogni anno con una cerimonia ufficiale il 20 novembre, giornata dedicata ai diritti dell’infanzia. Saranno previste anche attività socio-culturali destinate ai giovani beneficiari per promuovere l’educazione alla convivenza e rafforzare il senso di comunità.

L’articolo 9 del regolamento stabilisce che l’istituto verrà superato nel momento in cui una legge nazionale riconoscerà la cittadinanza a tutti i bambini nati o cresciuti in Italia. Un segnale chiaro, ha sottolineato l’assessore Miano, “che afferma con un atto pubblico che chi cresce qui è parte della nostra città. Non è un titolo formale, ma un segno concreto di giustizia e coerenza con i valori costituzionali”.

La seduta si è conclusa tra gli applausi delle tante associazioni presenti, tra cui i beneficiari del progetto SAI, la Cooperativa DaLiMa, i centri educativi “A modo loro”, Auxesia e Sole Luna, a testimonianza di una scelta condivisa e partecipata da tutta la comunità.