Sicurezza e nuove tecnologie, Piantedosi: “A breve le body cam. Criminalità già usa l’IA, serve reagire”
MANDURIA – “Le organizzazioni criminali utilizzano già l’intelligenza artificiale senza porsi il problema della privacy. Questo ci pone in una condizione di svantaggio, alla quale dobbiamo reagire con strumenti adeguati, sempre nel rispetto della componente umana”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto a Forum in Masseria, l’evento organizzato da Bruno Vespa a Manduria, in provincia di Taranto.
Durante il suo intervento, il titolare del Viminale ha affrontato il tema della sicurezza in un mondo sempre più interconnesso, spaziando dalle nuove tecnologie al contrasto del crimine informatico.
“Siamo prossimi all’avvio della procedura per l’acquisizione delle body cam per le forze dell’ordine – ha dichiarato Piantedosi –. L’iter è ormai in fase avanzata”.
Sull’uso dell’intelligenza artificiale, il ministro ha avvertito: “La criminalità ha già cominciato a sfruttarla. Noi stiamo lavorando per colmare il gap, mantenendo però il giusto bilanciamento tra efficienza tecnologica e garanzie umane”.
Piantedosi ha poi evidenziato che l’Italia dispone di un sistema di sicurezza “solido e moderno”, capace di affrontare anche le minacce cyber: “Ci siamo adeguati alle tecnologie più evolute per contrastare il crimine informatico”.
In chiusura, un passaggio sullo scenario geopolitico e sulle tensioni con Mosca: “La Russia manifesta da tempo un atteggiamento ostile, riconducibile a una guerra ibrida che richiede vigilanza e fermezza”.