ASL Bari lancia campagna di prevenzione della Legionella in oltre 1.400 strutture


BARI – La ASL Bari ha avviato un piano mirato a ridurre il rischio di infezioni da Legionella in più di 1.400 strutture tra RSA, alberghi e B&B della provincia. Il progetto, coordinato dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) e dall’unità operativa semplice a valenza dipartimentale Igiene Industriale, prevede azioni preventive, di sorveglianza e controllo, affiancando gli operatori in un percorso di gestione proattiva del rischio.

Il batterio della Legionella, presente negli impianti idrici, serbatoi e tubature, si moltiplica in presenza di acqua stagnante e temperature tra 25 e 45 gradi. L’obiettivo del progetto, attivo fino a fine 2025, è prevenire la diffusione della legionellosi, soprattutto in strutture sensibili come le 46 RSA della provincia e circa 1.380 attività ricettive tra alberghi e bed & breakfast.

«Con questo intervento vogliamo andare oltre il semplice controllo – spiega il direttore generale Luigi Fruscio – affiancando le aziende in un percorso di autovalutazione del rischio Legionella, fornendo strumenti concreti di prevenzione e monitoraggio, a tutela dei cittadini e dei turisti». L’approccio prevede attività formative, strumenti di autovalutazione come checklist specifiche e supporto tecnico per gestire correttamente il rischio, con un sistema di monitoraggio programmato e analisi mirate delle fonti idriche.

Fondamentale è il dialogo diretto con gli operatori, che possono contattare lo sportello dedicato della ASL Bari tramite telefono o posta elettronica per informazioni e approfondimenti. «Il nostro ruolo non è quello di controllore o organismo sanzionatorio – sottolinea Massimiliano Giuliano, responsabile dell’U.O.S.V.D. Igiene Industriale – ma di partner delle imprese, per garantire ambienti sicuri e conformi alla normativa vigente».

Nella fase attuale del progetto, oltre agli incontri informativi, sono previste autovalutazioni interne al rischio Legionella, verifica delle metodologie di controllo adottate e attribuzione di un punteggio di rischio. Ciò consentirà di selezionare le strutture in cui avviare controlli specifici, prelievi di campioni da inviare al Laboratorio Regionale Legionella di ARPA e interventi di adeguamento secondo le linee guida nazionali e regionali vigenti.