Bari, Campolo contro “la regina delle orecchiette”: “Attività illegale, presto un nuovo esposto”
BARI – Nuovo capitolo nella polemica sull’attività delle “pastaie” di Bari Vecchia. Il CEO della piattaforma Home Restaurant Hotel, Gaetano Campolo, ha annunciato la presentazione di un nuovo esposto contro Nunzia Caputo, conosciuta come “la regina delle orecchiette”.
Secondo Campolo, a differenza di quanto riportato in queste ore da parte della stampa locale – che descrive la Caputo come in regola – l’attività della donna, così come quella di altre produttrici di pasta fresca nel centro storico, sarebbe “completamente illegale”.
Le contestazioni riguardano la presunta mancanza di autorizzazioni e una serie di irregolarità strutturali e amministrative: dall’uso di un’abitazione privata per fini commerciali, ai seminterrati non conformi alle altezze minime, fino all’assenza di permessi per l’occupazione di suolo pubblico.
“La signora Nunzia Caputo opera in totale illegalità – ha dichiarato Campolo –. La sua immagine, promossa da Rai e Regione Puglia, ha alimentato un fenomeno che non è folklore ma una truffa per i turisti”.
Il CEO di Home Restaurant Hotel accusa inoltre media, istituzioni locali e guide turistiche di aver trasformato l’Arco Basso in un “mercato a cielo aperto” basato su prodotti industriali spacciati per artigianali. “Non si tratta di tradizione – ha aggiunto – ma di una recita virale costruita ad arte, come dimostrato dal servizio di Mi Manda Rai Tre del 9 novembre 2024”.
Campolo ha annunciato che nel nuovo esposto saranno dettagliati tutti i presunti illeciti, ribadendo la sua battaglia contro quello che definisce “un fenomeno commerciale abusivo, mascherato da folklore”.
