Bari Piano Festival 2025, domani l’ultima serata con Lambert

BARI – Si conclude domani, venerdì 29 agosto, l’ottava edizione del Bari Piano Festival, ideato dal Comune di Bari e promosso da Puglia Culture con il sostegno di Regione Puglia – PACT e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari, sotto la direzione artistica di Emanuele Arciuli. Il festival, che gode della media partnership di Rai Radio 3 Classica, ha proposto 7 serate di concerti e reading dal 22 al 29 agosto, precedute da un’anteprima lo scorso 23 luglio.

Per la prima volta, il festival ha affiancato alla musica una residenza artistica, realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti: dal 20 agosto Nani Chacon, insieme a Gabriele Natuzzi e Marica Ciocia, ha creato un murale urbano presentato al pubblico in progress durante i concerti, in vista dell’esposizione pubblica.

L’evento finale con Lambert

Domani, alle 19, presso Pane e Pomodoro, si esibirà Paul Tony Lambert, noto semplicemente come Lambert, insieme al suo trio: Felix Weigt al contrabbasso e Luca Marini alla batteria. L’evento sarà presentato da Alceste Ayroldi e Ugo Sbisà.

Nato ad Amburgo nel 1982/83 e di base a Berlino, Lambert si esibisce sempre in maschera, un vessillo sardo ancestrale con corna, trasformando ogni concerto in un vero e proprio rito. La sua musica mescola repertorio classico con influenze pop, jazz ed elettronica, creando composizioni ipnotiche e contaminanti. Tra i suoi album più noti, Lambert (2014), Stay in the Dark (2015), Sweet Apocalypse (2017), True (2019), False (2020), Open (2022) e, più recentemente, Actually Good (2024), colonna sonora di una serie TV mai completata (The Stranger).

Lambert ha anche composto per il cinema, tra cui il film Hedi Schneider Is Stuck (2015), e si è affermato in Europa accanto a nomi come Nils Frahm e Ólafur Arnalds. La sua identità mascherata, da lui definita “libertà”, gli permette di esprimere la musica senza limiti, creando performance dal vivo scenografiche, intime e coinvolgenti, tra improvvisazione jazz e riduzioni minimaliste.

L’evento finale del Bari Piano Festival celebra così un’artista capace di unire mistero e sperimentazione, chiudendo una settimana di musica e arte contemporanea che ha visto la città di Bari trasformarsi in un vero e proprio palcoscenico culturale.