Emiliano accoglie Francesca Albanese a Bari: “La Puglia non resterà in silenzio sul genocidio del popolo palestinese”
Il presidente della Regione Puglia durante il punto stampa con la Relatrice Onu: “Serve costruire legami e strategie comuni. Le sanzioni contro di te sono senza precedenti”
BARI – Un incontro denso di significato politico e simbolico si è svolto questo pomeriggio al Teatro Kursaal Santalucia di Bari, dove il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha accolto Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Territori Palestinesi Occupati e autrice del libro “Quando il mondo dorme”. L'incontro si è svolto nell’ambito di un punto stampa aperto alla cittadinanza e alle istituzioni locali.
Emiliano ha aperto il suo intervento con parole di accoglienza e solidarietà:
“Volevo dare il benvenuto a Francesca Albanese e ringraziarla per la sua disponibilità verso la nostra comunità. Avevamo bisogno di incontrarla perché la Puglia è da tempo in riflessione e in azione rispetto alla vicenda del genocidio del popolo palestinese”.
Il governatore ha sottolineato l’importanza di non restare isolati in una battaglia che definisce difficile ma necessaria:
“Abbiamo bisogno di stabilire legami e di elaborare strategie comuni perché anche noi, pur dentro le consapevolezze che abbiamo raggiunto, rischiamo di rimanere isolati. E l’isolamento, quando le battaglie sono difficili, va evitato ad ogni costo”.
Nel suo intervento, Emiliano ha anche condannato apertamente le sanzioni imposte a Francesca Albanese da parte di uno Stato alleato dell’Italia – un riferimento implicito agli Stati Uniti – per il suo ruolo all’interno delle Nazioni Unite:
“Stai subendo sanzioni durissime da parte di un Paese alleato dell’Italia e a cui dobbiamo il recupero della nostra democrazia nella Seconda guerra mondiale. Un Paese che, per la prima volta nella storia delle Nazioni Unite, colpisce con misure straordinarie una Relatrice incaricata di redigere un rapporto sul genocidio in Palestina”.
Il presidente ha definito le misure adottate contro Albanese come senza precedenti e inaccettabili, sottolineando il dovere delle istituzioni italiane di sostenerla:
“Credo che una delle ragioni per cui il sindaco di Bari ti ha conferito le chiavi della città e per cui noi ti abbiamo chiesto di essere qui, sta nel fatto che vorremmo sostenere l’istanza, mi auguro anche della Repubblica Italiana, affinché queste sanzioni siano rimosse al più presto”.
Infine, Emiliano ha ribadito che la Puglia vuole continuare a essere una voce attiva e solidale nella denuncia delle violazioni dei diritti umani e nella promozione della pace e della giustizia internazionale:
“Si tratta di sanzioni mai adottate verso nessun altro. Colpisce che siano rivolte, a prescindere da ogni opinione sul tuo lavoro, a una persona che sta esercitando un mandato formale e doveroso affidatole dalle Nazioni Unite”.
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