Ferragosto di fuoco in Puglia: UNARMA evidenzia carenze di organico e stress per i militari


BARI – Un Ferragosto segnato da temperature elevate e un’intensa attività di controllo sul territorio ha visto i militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati in modo straordinario, soprattutto nelle aree balneari e nelle zone della movida. Nonostante gli ottimi risultati operativi, per l’Unione Nazionale Arma dei Militari (UNARMA) Regione Puglia il costo umano di questi servizi è troppo alto.

Secondo Nicola Magno di UNARMA Puglia, l’aumento della popolazione nei luoghi turistici porta ogni anno a una crescita esponenziale delle esigenze di ordine e sicurezza pubblica. I rinforzi estivi, seppur preziosi, consistono per lo più in militari in tirocinio provenienti dalle scuole di formazione, un supporto temporaneo che non può risolvere criticità ormai croniche.

L’ultima movimentazione GE.TRA. ha alleviato parzialmente la situazione, ma le centrali operative delle Compagnie continuano a fronteggiare un carico di richieste d’intervento notevolmente superiore, proveniente da residenti e turisti. Questo ha comportato un aumento dello stress lavorativo senza precedenti per i militari, costretti a sacrificare il riposo psicofisico per garantire sicurezza e ordine pubblico.

UNARMA sottolinea il contributo determinante dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, che hanno rafforzato la presenza sul campo in giornate particolarmente delicate. Tuttavia, queste misure straordinarie non bastano: il peso della gestione della sicurezza ricade su pochi uomini e donne, con rischi evidenti per la loro salute e per l’efficacia operativa complessiva.

“Le centrali operative meritano incrementi mirati – afferma Magno – affinché il compito di garantire una pronta e rassicurante risposta al cittadino non ricada sulle spalle di pochi, ma sia sostenuto da risorse adeguate e distribuito in maniera equa”.

UNARMA Puglia rinnova quindi l’appello a interventi concreti e non più rinviabili per affrontare la carenza strutturale di organico, garantire riposo e sicurezza ai militari e assicurare un controllo efficace del territorio durante i picchi stagionali.