Foggia, confermato secondo focolaio di West Nile Virus

FOGGIA - È stato accertato un nuovo focolaio di West Nile Virus nel Foggiano. Dopo il caso di Siponto, validato lo scorso 31 luglio, il Centro di referenza nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche (CeSME) ha confermato l’11 agosto 2025 la presenza del virus in un cavallo a Foggia.

L’ASL provinciale ha immediatamente attivato le procedure previste dal Piano Nazionale di Sorveglianza per la West Nile Disease, coordinate dal Dipartimento di Prevenzione tramite i Servizi Veterinari. La rete di controllo – che agisce su tre fronti: entomologico, sugli equidi e sull’avifauna – prevede anche il coinvolgimento degli Ambiti Territoriali di Caccia. Già nei giorni precedenti, era stata inviata ai sindaci della provincia una circolare con raccomandazioni su disinfestazioni e manutenzione delle aree verdi per contenere la diffusione di malattie trasmesse da insetti vettori.

Parallelamente, il Servizio Veterinario ha avviato controlli su tutti i cavalli presenti nelle aree interessate, effettuando prelievi di sangue e siero. Per gli animali risultati negativi, l’ASL consiglia la vaccinazione preventiva tramite il veterinario di fiducia.

Sul fronte della sicurezza alimentare, arrivano rassicurazioni da Antonio Contessa, Direttore SIAV Area A: «Il virus viene trasmesso principalmente dalle zanzare, con gli uccelli come serbatoi naturali. Cavalli e uomini sono ospiti accidentali e non sono in grado di trasmettere il virus ad altre zanzare. Non si trasmette da persona a persona e non può contaminare gli alimenti. Latte, derivati e carne restano sicuri».

La situazione resta sotto stretta osservazione da parte delle autorità sanitarie locali.