Libri. Storia di Norma, l’amore e il dolore…
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ALESSANDRA POLITI -"È difficile credere di meritare l’amore di un uomo quando non sei riuscita a guadagnarti l’amore di tua madre.
Solo chi lo ha provato può comprendere quanto sia faticoso, poi, accettare l’amore di qualcuno come un fatto naturale al pari del mangiare, del bere, del vivere".
In "Il primo sole dell’estate" di Daniela Raimondi, la vita di Norma sboccia e ci sorprende, ci commuove, ci travolge.
Nata in un giorno di pieno inverno, con la neve, le grondaie bianche e il gelo attaccato ai vetri, cresce con una madre, Elsa, carente d’affetto e un padre, Guido, che, per compensare, la riempie d’abbracci.
"Il primo dovere di una madre verso i propri figli è quello di essere felice. Da bambina invece ti vedevo soffrire, e avevo deciso che da grande non sarei stata come te. Sono corsa nel mondo per inventarmi la gioia, sono corsa lontano, ma la tua infelicità mi ha inseguito e alla fine ho dovuto ammettere che ti somiglio più di quanto avrei voluto".
Il matrimonio di Elsa e Guido, col tempo, si deteriora, ma i due non si separano per quieto vivere e per bella facciata.
Lui però cerca l’amore altrove e lei ringhia in silenzio il desiderio dell'uomo che ha sposato, un marito traditore e assente.
Norma si porta dentro questo mostro del tradimento e vive la bellezza solo quando è lontana dai genitori. È felice a casa dei nonni. Ama le storie di nonna Neve che parlano di una famiglia di sognatori e sensitivi e della zingara che ha segnato la loro strada e adora il pane che le prepara col burro fatto in casa e granelli di zucchero.
Passa intere giornate con un bambino suo coetaneo, Elia. Con lui fa merenda, gioca nel fienile, si da i bacetti "come gli attori dei film", baci che sanno di burro e di zucchero.
Norma vive così tante cose, conosce l'amore, convive col dolore, si scontra con l'odio e la rabbia, impara a perdonare. Forse quando è ormai troppo tardi.
Perché "dire mi dispiace è facile, perdonare è molto più difficile"!
Il perdono liquida le offese, appiana gli attriti, annulla il dispiacere, ma la clemenza non appartiene a tutti.
"Lei lo fissò, un'espressione gelida negli occhi: - Non hai idea di cosa ho dovuto attraversare per arrivare fin qui, per poterti stare davanti, guardarti, e non sentire più niente".
Allora la vita passa, tra contrasti, liti, silenzi, rancori, brutti pensieri, brutte parole, buttate lì solo per ferire.
C’è un intimo significato dietro l'apparente avversione di un istante. E le ragioni di ognuno possono avere effetti dirompenti quando si solleva il velo del riserbo.
Alcune cose si capiscono dopo, solo quando si vivono sulla propria pelle, quando si arriva a comprendere che esiste ciò che è successo, ma anche quello che crediamo sia successo.
Insomma, la nostra percezione e la realtà degli eventi non sempre coincidono.
È quando si giunge a capire i propri errori che si possono perdonare quelli degli altri.
"Sono passati tanti anni...Deve pur esserci un modo per dimenticare".
IL PRIMO SOLE DELL'ESTATE
Daniela Raimondi
Nord Editore, Milano 2024
Pagine 400
Euro 19.00
