OPI Bari esprime solidarietà agli operatori del 118 coinvolti nell’incidente: “Serve maggiore attenzione al sistema di emergenza”

BARI – L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari ha espresso la propria profonda solidarietà agli operatori sanitari coinvolti nel grave incidente stradale avvenuto sabato 27 luglio, durante un intervento d’emergenza da parte di un mezzo del 118.

“Durante una missione di soccorso – si legge nel comunicato ufficiale – l’equipaggio, composto da professionisti sanitari tra cui un Infermiere, è rimasto ferito nello svolgimento del proprio dovere, a testimonianza dei rischi concreti e quotidiani che affrontano coloro che operano nell’ambito dell’emergenza-urgenza”.

L’OPI Bari ha voluto manifestare pubblicamente vicinanza e sostegno agli operatori coinvolti, sottolineando quanto il loro impegno rappresenti un presidio fondamentale per la salute pubblica. “Non solo gratitudine, ma tutele concrete e attenzione costante”, è l’appello dell’Ordine, che ricorda come l’attività del 118 si distingua per l’elevata qualità delle prestazioni e per la tempestività degli interventi, vincolata da tempistiche normative: entro 8 minuti in ambito urbano ed entro 20 in quello extraurbano, come previsto dal D.P.R. 27 marzo 1992.

Criticità organizzative e dislocazione delle postazioni

Nel comunicato, l’Ordine evidenzia anche alcune criticità di carattere organizzativo che incidono sull’efficienza del servizio. In particolare, si fa riferimento alla postazione del mezzo coinvolto nell’incidente – identificata come India Policlinico – attualmente ricollocata presso l’ospedale Di Venere, a una distanza significativa dalla sua originaria zona di competenza, precedentemente servita dalla sede di via O. Flacco.

Secondo OPI Bari, tale dislocazione rappresenta un limite operativo importante, aggravato dal fatto che l’area coperta include arterie stradali ad alto scorrimento, frequentemente soggette a traffico intenso. Questo contesto contribuisce all’allungamento dei tempi di intervento, potenzialmente compromettendo la tempestività necessaria in situazioni di emergenza.

Concludendo, l’Ordine rinnova il proprio appello alle istituzioni competenti affinché si affrontino con urgenza queste problematiche, tutelando la sicurezza degli operatori sanitari e l’efficienza del sistema di soccorso territoriale, risorsa indispensabile per tutta la comunità.