Ostuni, Fedele (Prima Ostuni): "Ridateci i nostri Fuochi, la nostra Storia, le nostre Tradizioni'


OSTUNI (BR) - "La festività del Santo Patrono che stasera volge al termine, é il momento in cui una Comunità si stringe attorno al proprio Patrono, alle prorie tradizioni, alle proprie consuetudini ed alla propria lunga e gloriosa storia. All'interno della propria storia e consuetudine, ci sono i fuochi, quelli i cui botti e luci illuminano il cielo, che possono essere visti dappertutto e che sono previsti nella stragrande maggioranza dei Comuni Italiani. Quelli andati in scena ieri, presentati dalla società Euforica A. S. P. di Bari, sono i cosiddetti fuochi barocchi, approvati con Delibera di Giunta N 128 del 6 giugno scorso e costati 35.000 euro. Bene, lo spettacolo per i pochi fortunati che sono riusciti a raggiungere il Foro Boario, era carino, ma può essere previsto (sempre se in cassa dovesse rimanere qualche altro spiccio..) come uno degli eventi previsti dalla programmazione estiva, non'centra nulla con la Festività del Santo Patrono" si legge in una nota stampa a cura di Giovanni Fedele, Coordinatore del Movimento Politico "Prima Ostuni".


"Per non parlare del previsto accalcamento di persone verso il Foro Boario: tanta, tantissima gente non é riuscita a raggiungere il luogo rimanendo imprigionata in strade e viuzze, con gravi rischi per la propria incolumità, perché ancora una volta, é stato carente il piano di sicurezza con l'assoluta impossibilità per un Ambulanza di passare se qualcuno si fosse sentito male, cosí come l'incredibile attraversamento di auto all'interno di ali di folla. Dobbiamo ringraziare il buon Dio se non sia accaduta una disgrazia. Ho letto i commenti social degli Assessori alle Attività Produttive ed al Turismo sugli eventi previsti dalla Festività del Santo Patrono, parlano da un lato di criticità da migliorare facendo finalmente un bagno di umiltà e dall'altro d'innovazione da apportare. Nel merito, riteniamo buona l'idea di recuperare nella Festa, Corso Mazzini ma andrebbe azzerata la Tosap, cosí da incentivare piú esercenti ad aprire, andrebbe rivisto il posizionamento degli 'Esercenti alimentari' gravemente danneggiati dallo spostamento rispetto a Viale Oronzo Quaranta per i fuochi e dalla calca di persone, che hanno reso proibitivo degustare un panino ed una bibita o una crepes. Ed infine, anche per quanto riguarda la fiera degli Ambulanti, in un paio di riunioni antecedenti, si era chiesta la fiera accorpata nel posizionamento degli stand e non dispersiva, liberando via Nino Sansone, si era chiesto di farla mezza giornata pagando metà della Tosap prevista: tutti si erano detti d'accordo, in primis il Sindaco e la sua Vice: pochi giorni dopo, gli ambulanti hanno scoperto, leggendo la Delibera di Giunta N 197 del 13 agosto scorso, che nessun punto precedentmente pattuito tra Amministrazione Comunale e Associazioni di categoria era stato recepito. In conclusione, si dialoghi realmente ascoltando le proposte di tutti, altrimenti il confronto diviene solo una presa in giro ed una pura formalità e si ritorni ai fuochi tradizionali, recuperando la serata di ieri in un evento pubblico che non sia però la Festa di Santo Oronzo" si legge ancora nella nota stampa a cura di Giovanni Fedele.