Ostuni, intimidazione al sindaco Pomes: martedì il caso al Comitato per l’ordine e la sicurezza


OSTUNI –
L’intimidazione subita dal sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, sarà al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per martedì pomeriggio in prefettura a Brindisi. A confermarlo è stato il prefetto Luigi Carnevale, che ha immediatamente preso in carico la vicenda, informando direttamente il ministro dell’Interno e avviando una serie di contatti costanti con il primo cittadino.

La reazione delle istituzioni

“Appena informato dell’accaduto, ho subito rassicurato il sindaco che sarebbero state adottate tutte le misure necessarie a garantirgli di svolgere il suo mandato con serenità e sicurezza”, ha dichiarato il prefetto Carnevale, che ha sottolineato come la situazione sarà monitorata con la massima attenzione già nelle prossime ore.

Il vertice di martedì, fissato per le 16.00, era già stato programmato per affrontare un altro episodio inquietante: l’attentato incendiario che ha colpito l’auto di Rossana Palladino, amministratrice unica di Brindisi Multiservizi. Ora, con l’intimidazione ai danni del sindaco Pomes, l’agenda del Comitato assume una rilevanza ancora maggiore, diventando un momento cruciale per tracciare nuove strategie di contrasto a fenomeni criminali che rischiano di destabilizzare la vita politica e civile del territorio.

Indagini e controlli straordinari

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e affidate alla Digos e al Commissariato di Ostuni, sono già in corso per fare piena luce sull’intimidazione. Parallelamente, il prefetto ha annunciato che saranno promosse attività straordinarie di prevenzione e controllo del territorio, per inviare un segnale chiaro di fermezza contro chi tenta di minare le istituzioni locali.

Solidarietà e reazioni

Non si è fatta attendere la reazione del mondo politico e della società civile, che hanno espresso solidarietà al sindaco Pomes. In molti hanno condannato con fermezza la “vile intimidazione”, sottolineando come simili episodi rappresentino non solo un attacco alla persona ma all’intera comunità ostunese.

Il prefetto Carnevale ha voluto ribadire il valore simbolico di questa risposta istituzionale: “Non sarà tollerato alcun tentativo di condizionamento. Le amministrazioni devono poter lavorare libere da ogni forma di pressione criminale, nel rispetto della democrazia e della legalità”.

Un clima da non sottovalutare

La vicinanza temporale tra l’intimidazione al sindaco di Ostuni e l’attentato incendiario a Brindisi rafforza la percezione di un clima che richiede risposte forti e immediate. L’incontro di martedì, con la presenza delle massime autorità civili e delle forze dell’ordine, rappresenterà quindi un banco di prova per la tenuta delle istituzioni e per la capacità dello Stato di difendere concretamente i suoi rappresentanti sul territorio.