Paura a Patù: imprenditore 68enne rapinato in giardino da due malviventi armati
PATÙ – Attimi di terrore all’alba di giovedì 21 agosto nelle campagne di Patù, in zona Macchie Scialandre, dove un 68enne, imprenditore in pensione originario di Milano, è stato vittima di una rapina a mano armata.
L’uomo stava innaffiando il giardino della sua abitazione, residenza in cui trascorre gran parte dell’anno, quando improvvisamente si è trovato faccia a faccia con due individui incappucciati e con guanti, armati di pistola. I rapinatori, dopo aver scavalcato il muro di cinta, lo hanno minacciato puntandogli l’arma in fronte e costringendolo a stendersi a terra.
Sotto la minaccia, il pensionato è stato obbligato a consegnare un orologio Rolex e una catenina d’oro che portava con sé. Subito dopo i due malviventi si sono dati alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce con un bottino dal valore stimato di oltre 15mila euro.
L’imprenditore ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Castrignano del Capo. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Norm di Tricase, che hanno avviato i rilievi e raccolto le prime testimonianze. Le forze dell’ordine stanno ora passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza comunali, dal momento che la villetta della vittima non era dotata di un proprio sistema di videosorveglianza.
Controlli serrati tra Gallipoli e Melissano
Non meno tesa la situazione nel resto del Salento nelle stesse ore. A Gallipoli, nella notte tra il 20 e il 21 agosto, la Polizia di Stato ha denunciato a piede libero un 18enne di Altamura. Il giovane, fermato nei pressi dell’ingresso di un locale notturno, è stato trovato in possesso di un tubo metallico lungo 53 cm nascosto sotto il sedile dell’auto, due coltelli nel bracciolo centrale e una falce nel bagagliaio. Nella sua disponibilità anche 3 grammi di hashish.
Poche ore prima, a Melissano, un 17enne era stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il ragazzo è stato sorpreso in un’area di servizio con circa 52 grammi di hashish, quasi 2 di cocaina, 200 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. A tradirlo, il comportamento nervoso che ha insospettito gli agenti, convinti che fosse in attesa di effettuare una cessione di droga.
L’uomo stava innaffiando il giardino della sua abitazione, residenza in cui trascorre gran parte dell’anno, quando improvvisamente si è trovato faccia a faccia con due individui incappucciati e con guanti, armati di pistola. I rapinatori, dopo aver scavalcato il muro di cinta, lo hanno minacciato puntandogli l’arma in fronte e costringendolo a stendersi a terra.
Sotto la minaccia, il pensionato è stato obbligato a consegnare un orologio Rolex e una catenina d’oro che portava con sé. Subito dopo i due malviventi si sono dati alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce con un bottino dal valore stimato di oltre 15mila euro.
L’imprenditore ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Castrignano del Capo. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Norm di Tricase, che hanno avviato i rilievi e raccolto le prime testimonianze. Le forze dell’ordine stanno ora passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza comunali, dal momento che la villetta della vittima non era dotata di un proprio sistema di videosorveglianza.
Controlli serrati tra Gallipoli e Melissano
Non meno tesa la situazione nel resto del Salento nelle stesse ore. A Gallipoli, nella notte tra il 20 e il 21 agosto, la Polizia di Stato ha denunciato a piede libero un 18enne di Altamura. Il giovane, fermato nei pressi dell’ingresso di un locale notturno, è stato trovato in possesso di un tubo metallico lungo 53 cm nascosto sotto il sedile dell’auto, due coltelli nel bracciolo centrale e una falce nel bagagliaio. Nella sua disponibilità anche 3 grammi di hashish.
Poche ore prima, a Melissano, un 17enne era stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il ragazzo è stato sorpreso in un’area di servizio con circa 52 grammi di hashish, quasi 2 di cocaina, 200 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. A tradirlo, il comportamento nervoso che ha insospettito gli agenti, convinti che fosse in attesa di effettuare una cessione di droga.
