Tragedia sulla Provinciale 231, Andria sotto choc. UniBat: "Commercio pronto a fermarsi per lutto cittadino"


ANDRIA – La città di Andria è profondamente scossa dalla tragica scomparsa di Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro, i tre ciclisti della sezione AVIS travolti e uccisi domenica 3 agosto sulla Strada Provinciale 231 nei pressi di Terlizzi. Il drammatico incidente ha colpito al cuore l’intera comunità e il mondo del volontariato, lasciando attoniti cittadini, associazioni e istituzioni.

Tra i tanti messaggi di cordoglio, si registra quello dell’Associazione dei Commercianti UniBat, che tramite l’Ufficio di Coordinamento ha annunciato la totale adesione del commercio locale al lutto cittadino, con la sospensione delle attività nelle prossime giornate in segno di rispetto e partecipazione.

UniBat ha inoltre rivolto un appello alla sindaca di Andria, avv. Giovanna Bruno, chiedendo che vengano sospese tutte le manifestazioni ludico-ricreative previste in città, a partire dai festeggiamenti in programma per la Festa del SS. Salvatore del 5, 6 e 7 agosto, fatta eccezione per i soli riti religiosi.

Il Presidente di UniBat, Savino Montaruli, attivista sociale e socio AVIS, ha espresso il proprio profondo dolore, condividendo anche sui social un messaggio accorato:

“Come cittadino e soprattutto come socio AVIS Andria, sono straziato da ciò che è accaduto. Esprimo vicinanza alle famiglie e al gruppo sportivo Ciclo Avis Andria. Prego per il quarto ciclista, ancora ricoverato in gravi condizioni, e auspico che l’amministrazione comunale attivi tutti i presidi necessari affinché il ricordo di Sandro, Vincenzo e Antonio resti indelebile, simbolo del loro grande impegno civico e sociale.”

Nel comunicato si chiede infine di sospendere anche eventi minori previsti nei prossimi giorni, come quelli nella villa comunale e al Parco Europa, ritenuti “poco significativi” di fronte alla drammaticità del momento.

Intanto tutta Andria si stringe attorno alle famiglie colpite da un lutto tanto improvviso quanto doloroso, mentre il pensiero corre anche al quarto ciclista, ancora in gravi condizioni.