A Brindisi l'evento conclusivo di 'Tutto è possibile'
Il 26 settembre Palazzo Nervegna ospita l’evento conclusivo del progetto "Tutto è Possibile". L’iniziativa, realizzata dal Comune e finanziata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso l’Avviso "Educare in Comune", vuole contrastare la povertà educativa e promuovere la comunità educante. Durante l’appuntamento sarà presentato anche il piano di fundraising.
BRINDISI – Un titolo, un sogno, una promessa: "Tutto è Possibile". L’evento conclusivo si terrà il 26 settembre 2025, dalle 9:30 alle 12:30, nello storico Palazzo Nervegna di Brindisi. L’iniziativa, realizzata dal Comune di Brindisi e finanziata dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso l'Avviso Educare in Comune, coinvolgerà amministratori, esperti, famiglie, scuole, realtà del Terzo Settore e il tessuto produttivo. L’obiettivo è duplice: fare il punto su quanto realizzato dal progetto educativo “Tutto è Possibile” e presentare i prossimi passi di un modello replicabile che punta a contrastare la povertà educativa e rendere il territorio brindisino protagonista del cambiamento.
Agenda della giornata
- 9:30 – Saluti istituzionali – Giuseppe Marchionna, Sindaco di Brindisi
- 9:40 – Introduzione – Alessandra Cuppone, Project Manager
Proiezione video di Gilda Pagnozzi, Referente Comunicazione
- 9:55 – Voci dal Territorio – SocioCulturale Soc. Coop., Capofila
Interventi di scuole e famiglie
- 10:40 – Analisi dell’impatto economico – Andrea Gaballo, Referente Rendicontazione
- 10:50 – Valutazione delle attività – Sherpa, Referente per Monitoraggio e Valutazione
- 11:00 – Prospettive e modelli futuri – Pirene, Referente per Modellizzazione e FundRaising
- 11:15 – Conclusioni – Giuseppe De Paolo – Docente di Pedagogia Anpe
- 11:30 – Networking e condivisione
Il progetto "Tutto è possibile"
"Tutto è Possibile" è nato con l’ambizione di creare una rete educativa diffusa, capace di includere scuole, famiglie, associazioni culturali e ambientali, istituzioni e comunità locali. Nel corso del 2025 ha coinvolto diverse centinaia di minori, dai 3 ai 17 anni, con attività culturali, artistiche, ambientali e di cittadinanza attiva. I laboratori hanno spaziato dalla psicomotricità alla street art, dalla fotografia alla scoperta del territorio, dalla musica alla mappatura del verde urbano.
Prospettive future
Il modello pedagogico si fonda su quattro assi principali: inclusione, valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, supporto alle famiglie e rafforzamento della comunità educante. La forza del progetto è stata la capacità di unire l’innovazione della peer education e della outdoor education con la riscoperta di arti e giochi tradizionali, generando esperienze trasformative.
La comunità educante
Il progetto non si è limitato a proporre corsi e laboratori, ma ha costruito ambienti generativi, ovvero contesti in cui bambini, famiglie, docenti e cittadini si riconoscono e si trasformano. Contrastare la povertà educativa significa promuovere tre pilastri fondamentali: educazione alla bellezza, inclusione sociale e cittadinanza attiva. Non si è trattato soltanto di fare didattica, ma di diventare comunità educante, capace di trasmettere valori, responsabilità e creatività. L’idea dei laboratori nomadi, capaci di attraversare la città e rigenerarla, è una testimonianza importante del fatto che sia davvero possibile rendere la cultura viva, dinamica e condivisa, evitando la musealizzazione della città.
Il Comune di Brindisi, con il progetto "Tutto è Possibile", lancia un messaggio chiaro: l’educazione è il terreno su cui si semina il futuro. Ogni bambino che scopre la bellezza del suo territorio, ogni famiglia che si sente parte di una rete, ogni cittadino che decide di contribuire diventa co-protagonista di un cambiamento reale. Perché, davvero, insieme, tutto è possibile.
