Bari e le “pasta grannies”: il caso delle orecchiette finisce sul Guardian
BARI – La tradizione delle orecchiette fatte a mano dalle cosiddette “pasta grannies” di Bari è finita sotto i riflettori della stampa internazionale. Il The Guardian ha dedicato un ampio reportage alla vicenda, raccontando come il fenomeno delle donne che producono pasta sullo storico vicolo di Via dell’Arco Basso abbia conquistato turisti da tutto il mondo, ma anche attirato controlli e polemiche.
Tra le protagoniste, Nunzia Caputo, 67 anni, che ha iniziato a fare pasta a soli cinque anni per volere della nonna. Il Guardian racconta il suo percorso: dalle prime difficoltà a trasformare la semola in orecchiette perfette, fino a diventare una delle più note ambasciatrici della tradizione barese, con masterclass e viaggi internazionali. Caputo ha anche incontrato Papa Francesco e ha collaborato con chef internazionali come Jamie Oliver, come sottolineato dal reportage del Guardian.
L’articolo evidenzia però anche le controversie: ad agosto la polizia ha confiscato orecchiette e attrezzature, accusando alcune donne di vendere pasta industriale spacciandola per fatta in casa e di violazioni di norme fiscali e sanitarie. Tre delle grannies sono state multate per frode commerciale. Come riportato dal Guardian, le donne hanno risposto barricandosi simbolicamente nella via, mostrando solidarietà tra loro ma alimentando anche tensioni interne.
Il Guardian ricorda come la vicenda nasca dalla crescente popolarità turistica di Via dell’Arco Basso: video condivisi dai visitatori hanno alimentato sospetti sulla provenienza industriale di alcune orecchiette, scatenando un’indagine tuttora in corso. Caputo, pur non coinvolta dalle multe, ha dichiarato al Guardian di essersi sentita intimidita dal blitz, paragonando la perquisizione a un controllo su armi o droga.
Il Comune di Bari sostiene la tradizione, ma ribadisce che la vendita di pasta industriale come artigianale non è permessa, come riportato dal Guardian. Le grannies, però, continuano a essere determinate: Caputo ha confermato di voler continuare il suo lavoro, nonostante l’attenzione mediatica internazionale e le difficoltà legali.
Questo reportage del The Guardian mostra come le orecchiette di Bari siano diventate un simbolo culturale globale, portando la tradizione pugliese all’attenzione del mondo, tra turismo, storia e sfide legali.