Cinema e sociale, torna il bando “Social Film Production con il Sud”: a disposizione 500mila euro per raccontare il Mezzogiorno


BARI – Una nuova occasione per raccontare il Sud Italia attraverso lo sguardo del cinema e l’impegno del Terzo settore. Parte la terza edizione del “Social Film Production con il Sud”, il bando promosso da Fondazione Con il Sud e Fondazione Apulia Film Commission che mette a disposizione complessivamente 500 mila euro per la realizzazione di dieci opere audiovisive – documentari o cortometraggi di animazione – capaci di dare voce a storie, sfide e speranze del Mezzogiorno.

Domani, martedì 30 settembre alle 11:30, è in programma la presentazione tecnica del bando in diretta streaming. Per partecipare è necessario registrarsi compilando il form di iscrizione.

Cinema e Terzo settore insieme

L’iniziativa favorisce la nascita di partenariati tra imprese cinematografiche italiane o internazionali ed enti non profit del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia). Ogni progetto dovrà essere promosso da una società di produzione cinematografica in collaborazione con almeno due realtà del Terzo settore, che parteciperanno attivamente non solo alla fase di ideazione e realizzazione dell’opera, ma anche a quella di promozione sul territorio.

Le opere potranno essere:

- documentari (durata tra 20 e 52 minuti)

- cortometraggi di animazione (durata minima 10 minuti).

Per ciascun progetto è previsto un sostegno fino a 50mila euro.

Temi sociali al centro

Il bando invita a raccontare il Sud Italia attraverso le grandi questioni sociali che lo attraversano. Tra le aree tematiche indicate:

- beni comuni e territorio: ambiente, paesaggio, biodiversità, patrimonio culturale, riuso sociale dei beni confiscati alle mafie, periferie urbane, turismo responsabile;

- legalità: educazione, contrasto alla criminalità, inclusione socio-lavorativa dei detenuti;

- diritti: integrazione di persone con disabilità e anziani, supporto ai caregiver, parità di genere, lotta allo sfruttamento;

- nuove generazioni: infanzia, contrasto alla dispersione scolastica e al lavoro minorile, valorizzazione dei talenti;

- cittadinanza attiva: volontariato, sport sociale, arte urbana;

- comunità e spopolamento: rigenerazione sociale e culturale, promozione dell’economia sociale;

- oltre i luoghi comuni: superamento degli stereotipi, pensiero femminile.

Le riprese e le attività di promozione dovranno svolgersi in una o più regioni del Sud coinvolte dalla Fondazione Con il Sud.

Una piattaforma per favorire gli incontri

Per agevolare il dialogo tra imprese cinematografiche e organizzazioni non profit, è stata creata una bacheca online consultabile a questo link.

Il termine per presentare le proposte è il 3 novembre 2025. Il bando completo è disponibile sui siti della Fondazione Apulia Film Commission, della Fondazione Con il Sud e dell’iniziativa socialfilmproductionconilsud.it.

I successi delle passate edizioni

Le prime due edizioni hanno dato vita a 16 documentari e 4 cortometraggi che hanno ottenuto visibilità in sala, sui principali canali televisivi, su piattaforme come Amazon Prime Video (che ha dedicato un carosello speciale “Un Sud mai visto”) e Rai Play, oltre a numerosi festival nazionali e internazionali. Molte delle opere continuano a essere protagoniste di eventi pubblici, dibattiti ed esperienze partecipative.

I promotori

- La Fondazione Apulia Film Commission, nata nel 2007 per attrarre produzioni in Puglia e sviluppare competenze nel settore, ha già sostenuto oltre 350 opere audiovisive con un impatto economico di circa 165 milioni di euro tra ricaduta diretta e indiretta. Tra i titoli girati in Puglia figurano Wonder Woman, Six Underground e 007 – No Time to Die.

- La Fondazione Con il Sud, attiva dal 2006, ha sostenuto più di 1.860 iniziative con un impegno di oltre 320 milioni di euro, promuovendo progetti di coesione sociale, valorizzazione dei beni comuni e lotta alla povertà educativa minorile.

Una narrazione nuova del Sud

Il progetto “Social Film Production con il Sud” si conferma come una delle iniziative più originali per costruire un racconto inedito e autentico del Mezzogiorno, lontano dai cliché, capace di mettere al centro le persone, le comunità e le esperienze di innovazione sociale che stanno cambiando il volto del Sud Italia.