Global Sumud Flotilla: le navi lasciano Creta, dialogo aperto con le autorità italiane
CRETA – Prosegue la missione della Global Sumud Flotilla, con le navi che oggi hanno lasciato le coste di Creta e sono entrate in acque internazionali, dirigendosi verso la striscia di Gaza, che gli organizzatori stimano di raggiungere "entro una settimana".
Nel frattempo, resta aperto il canale di dialogo con le autorità italiane per un’eventuale consegna sicura degli aiuti. Nel pomeriggio di oggi a Roma, una delegazione del Global Movement for Gaza ha incontrato il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Ho ribadito le mie preoccupazioni: se la Flotilla forza il blocco navale si espone a pericoli elevatissimi e non gestibili", ha dichiarato il ministro, secondo quanto riportato dall’Adnkronos.
Crosetto: “Rischio di effetti drammatici”
Il ministro ha sottolineato come l’obiettivo dichiarato della Flotilla sia aiutare il popolo di Gaza, ma ha avvertito che azioni rischiose potrebbero avere effetti drammatici, soprattutto per gli attivisti italiani. "Il pericolo maggiore deriva da barche civili che cercano di forzare un dispositivo militare. La priorità resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure attraverso canali umanitari e diplomatici già attivi", ha spiegato Crosetto.
Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito la disponibilità al dialogo: "Speriamo che le cose vadano nel verso giusto, c'è sempre tempo per ripensarci".
Flotilla: “La missione continua”
Dall’altro lato, la portavoce della Flotilla, Maria Elena Delia, ha confermato che la missione prosegue verso Gaza. Dopo l’incontro a Roma con Crosetto, Delia ha incontrato anche la segretaria del Pd Elly Schlein, ribadendo che decine di navi salpate a inizio settembre da diversi porti del Mediterraneo hanno mantenuto l’impegno, senza molte defezioni.
Israele: “Provocazione al servizio di Hamas”
Il governo israeliano ha reagito duramente, definendo la missione della Flotilla una provocazione a favore di Hamas. Secondo il ministero degli Esteri israeliano, riportato su X, la Flotilla ha respinto proposte italiane e vaticane di scaricare gli aiuti a Cipro per un trasferimento sicuro a Gaza, così come altre offerte israeliane, mostrando che l’azione non sarebbe motivata dagli aiuti umanitari.
Nei giorni scorsi, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva invitato gli attivisti a valutare la disponibilità del Patriarcato Latino di Gerusalemme per la consegna sicura degli aiuti.
