Gravina, chiarimento del Comune sulla morte del cane Tequila: nessun atto di crudeltà
GRAVINA – Il Comune di Gravina interviene sulla vicenda della piccola Tequila, la pitbull trovata morta nei giorni scorsi, smentendo categoricamente le notizie circolate sui social circa presunti atti di tortura o uccisione intenzionale dell’animale.
Secondo quanto riportato nella nota ufficiale, le indagini della Polizia Locale, supportate dai professionisti dell’equipe Asl Siav C, hanno evidenziato che le ferite riscontrate sul cane erano compatibili con un investimento stradale. Nessuna delle lesioni, viene precisato, aveva gravità tale da causare la morte dell’animale.
“Questo referto permette di fare chiarezza in modo definitivo, smentendo ogni voce circa un efferato gesto di crudeltà”, sottolinea il Comune, che ricorda il proprio impegno per la tutela del benessere animale e la collaborazione con la locale sezione della Lega del Cane.
La nota stigmatizza inoltre la diffusione acritica di informazioni infondate, invitando alla cautela e ricordando che sono inopportune le taglie in denaro offerte da alcuni soggetti per individuare eventuali colpevoli, vista l’assenza di reati legati alla crudeltà.
Il Comune chiede pertanto responsabilità nella comunicazione, auspicando che le associazioni e i cittadini si attengano ai fatti accertati dalle autorità competenti.
