Polignano a Mare, sequestrato camping abusivo: piazzole per camper trasformate in unità abitative
POLIGNANO A MARE – La Guardia Costiera ha sequestrato un vasto camping a ridosso del mare, esteso su 175mila metri quadrati e del valore stimato di circa 80 milioni di euro, per violazioni urbanistiche e paesaggistiche. L’area, situata nel parco di Costa Ripagnola, comprende strutture sportive, aree comuni e infrastrutture indipendenti tra cui un depuratore, realizzate in totale violazione dei vincoli che tutelano il territorio.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bari, hanno portato a iscrivere nel fascicolo ben 395 persone, indagate a vario titolo per la realizzazione illecita del complesso urbanistico. Secondo quanto emerso, le piazzole originariamente destinate a 414 camper sarebbero state trasformate in unità abitative permanenti, costruite con manufatti prefabbricati rivestiti con materiali lapidei di diversa natura, forniti di allacci idrico-fognanti ed elettrici.
Le verifiche sono partite tre anni fa, dopo la denuncia di una donna socia della struttura, che lamentava la demolizione arbitraria di una parte del suo gazebo. La Guardia Costiera ha scoperto che sia il gazebo sia l’unità immobiliare della denunciante erano abusivi, non coperti da alcun titolo edilizio valido, portando al sequestro della sua piazzola di circa 200 metri quadrati. Successivamente, i controlli sono stati estesi all’intero camping.
Nei due anni successivi, i militari hanno acquisito documenti, ascoltato dirigenti comunali e regionali e effettuato sopralluoghi per monitorare i lavori in corso. “Il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, mira a ripristinare la legalità urbanistica e a tutelare il territorio e l’ambiente”, si legge nella nota ufficiale della Guardia Costiera.
