Popolare, raffinata, profonda: la commedia al centro di Trame Contemporanee 2025

BARI - La commedia, con la sua capacità di essere insieme popolare e sofisticata, leggera e profondamente riflessiva, è il cuore pulsante della quarta edizione di Trame Contemporanee, il festival teatrale a cura della Compagnia Malalingua, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia, con la direzione artistica di Marianna de Pinto e Marco Grossi.

Dal 26 settembre al 12 novembre, tra Bari e Molfetta, il festival propone venticinque appuntamenti: un percorso che intreccia grandi nomi del teatro nazionale, nuove produzioni e progetti sperimentali.

“Il nuovo triennio – spiegano i direttori artistici – sarà dedicato alla commedia: un genere che sa essere empatico e immediato, ma anche veicolo di contenuti profondi. Vogliamo indagarne la storia e le peculiarità narrative attraverso incontri con maestri e programmazioni di esperienze significative, nazionali e internazionali”.

I numeri del festival

L’edizione 2025 ospita diciotto spettacoli, coinvolge tredici compagnie teatrali e più di cinquanta artisti ospiti. Saranno nove i debutti nazionali e quattro quelli regionali, con una grande attenzione alle compagnie under 35. Il programma include anche due residenze teatrali e numerose collaborazioni con realtà tra le più importanti del panorama nazionale, oltre a format innovativi e sperimentali.

L’apertura e i grandi debutti

Il sipario si alza il 26 settembre alla Cittadella degli Artisti di Molfetta con il debutto nazionale di Ammazzare i morti, produzione della Compagnia Umberto Orsini per la regia di Leonardo Capuano. Protagonista è l’attore pugliese Giorgio Sales, in una storia che racconta lo sfruttamento e le contraddizioni del lavoro agricolo nel Sud.

Il giorno successivo, sempre alla Cittadella, spazio a un esperimento internazionale: il 24hour Play, format americano che condensa scrittura e messa in scena in sole ventiquattro ore.

Il 28 settembre, a Bari (AncheCinema), arriva per la prima volta in Puglia Andrea Pennacchi con Pojana e i suoi fratelli, graffiante ritratto della piccola borghesia veneta reso celebre da Propaganda Live.

Omaggi e memorie

Il festival rende omaggio a Paolo Poli con lo spettacolo di Pino Strabioli, Sempre fiori, mai un fioraio (3 ottobre, Molfetta), e celebra il centenario di Andrea Camilleri con La prima indagine di Montalbano di e con Massimo Venturiello (5 ottobre, in prima regionale), accompagnato dalle musiche dal vivo di Emanuele e Vladimiro Buzi.

Giovani e innovazione

Grande attenzione alla scena emergente con la sezione GenT – Giovani intrecci, che propone spettacoli, podcast, dirette streaming, djset e speed date. In questo spazio si collocano l’anteprima di Inventario per un corpo eretico del collettivo Noctua (10 ottobre) e lo showcase Raccorti, a cura di Compagnia Anomalia.

L’internazionalizzazione passa anche dai testi in lingua inglese: l’attore e formatore Andrew Sheldon guiderà giovani interpreti under 20 in Metamorphosis e Chaos (2 novembre).

Tra storia e sperimentazione

Il cartellone alterna debutti assoluti e riscoperte. Tra i titoli spiccano Biscotti bigusto di Arianna Gambaccini (12 ottobre, debutto nazionale), Silenzio radio – La storia taciuta di Hedy Lamarr di Claudia Muzi (5 ottobre, prima assoluta), Il Milione della Compagnia Archetipo (29 ottobre, prima regionale) e Meno di Due di Teatrodilina con Francesco Colella, Anna Bellato e Leonardo Maddalena (11 ottobre, per la prima volta in Puglia).

Malalingua in scena

Non mancano due produzioni firmate Compagnia Malalingua: Sonata a Kreutzer di e con Marco Grossi, tratto da Tolstoj, e San Nicola dei baresi (30 ottobre, Bari Vecchia), spettacolo itinerante che intreccia teatro e tradizione, guidando il pubblico nei luoghi simbolo del culto nicolaiano.

Un festival in crescita

Con una programmazione che unisce omaggi ai maestri e nuove voci, riflessione e intrattenimento, Trame Contemporanee si conferma uno degli appuntamenti più vivaci del panorama teatrale pugliese. Dal 26 settembre al 12 novembre, tra Bari e Molfetta, il teatro incontra la commedia in tutte le sue forme: popolare, raffinata, profonda.